Classifica delle Università italiane, braccio di ferro tra Ersu e L’Ateneo di Sassari: “No allo scarica barile”

Le dichiarazioni.

All’indomani della pubblicazione del rapporto annuale del Censis che valuta la qualità della formazione universitaria in Italia tra piccoli, medi e grandi atenei e dove Sassari si posiziona al quinto posto della classifica dei medi, perdendo due posizioni rispetto al precedente rapporto, il Rettore Massimo Carpinelli ieri mattina dichiara attraverso la stampa che la responsabilità del risultato è da imputare in parte ai servizi come mensa e alloggio offerti dall’Ente Regionale per il Diritto allo Studio di Sassari.

“Si è voluta dare una interpretazione dei dati che si discosta dai risultati del ranking pubblicati dal Censis nella cui analisi, che invito a leggere con attenzione e con onestà di intenti, non si riporta quanto dichiarato dal Rettore Carpinelli. Come Ersu siamo infatti consapevoli dei nostri margini di miglioramento sui quali stiamo intervenendo ma che comunque si mantengono stabili da un quinquennio – sottolinea il Presidente Massimo Sechi.

Infatti, l’incidenza dell’Ersu Sassari sul parametro relativo alle borse e i contributi economici è certamente molto elevata avendo erogato per il terzo anno consecutivo il 100% delle borse di studio per gli aventi diritto. Per il parametro dei “servizi” l’Ersu eroga attualmente il 100% dei contributi fitto casa e assegna circa l’80% dei posti letto richiesti dagli aventi diritto. Il margine di miglioramento è quindi presumibilmente da individuare nella creazione di ulteriori punti di ristoro più vicino alle strutture universitarie e la creazione di convenzioni mirate al contenimento della spesa affitti in strutture private. Non va inoltre dimenticato il contributo dell’Ente per l’abbattimento delle spese sui trasporti cittadini i contributi per le attività del Cus e la gestione delle attività internazionali dell’Università di Sassari. Come riportato dal Censis, ciò che quindi ha fatto retrocedere la posizione dell’Ateneo dal terzo al quinto  – conclude Sechi – non è sicuramente imputabile alle politiche ed alle azioni dell’Ente che mi onoro di presiedere, ma sono altri i parametri che hanno provocato una diminuzione del punteggio complessivo”.

“Al di là di tutto – afferma il Dg dell’Ersu Antonello Arghittu – noi facciamo il nostro meglio per garantire a tutte e tutti il miglior servizio possibile e la migliore esperienza di vita a Sassari. Ci riempie di enorme orgoglio leggere le dichiarazioni di Anila Sina, premiata quest’anno nel corso della cerimonia delle Lauree in Piazza dal Rettore Carpinelli come migliore studentessa dell’ateneo turritano, la quale ha espresso alla stampa la sua più profonda gratitudine verso l’Ersu di Sassari perché volontà e desiderio di studiare non si tramutano in denaro e non coprono i costi degli studi e grazie all’ente lei e migliaia di studenti ogni anno possono perseguire i propri obiettivi di vita”.

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