Arrestato con l’accusa di pedopornografia a Sassari.
Un 30enne della provincia di Sassari è finito nei guai con la giustizia dopo essere incappato in un inquietante ritrovamento sul proprio cellulare. L’uomo, presentatosi stamattina davanti al giudice delle indagini preliminari Giuseppe Grotteria, ha visto il suo dispositivo mobile sottoposto a sequestro tre giorni fa dalla Polizia Postale.
A seguito di un click su un invito proveniente da popolari app di messaggistica istantanea come Telegram, l’utente si è ritrovato immerso in un oscuro meandro del web, dove immagini e video raffiguranti atti sessuali con minori di età, talvolta anche di soli 10 anni, hanno sconvolto la rete.
L’indagato, stando a quanto riporta L’Unione Sarda, ha respinto con forza le accuse, sostenendo di essere finito casualmente su quel sito e di non aver scaricato alcun materiale illecito. Nonostante le proteste di innocenza, il giudice ha convalidato l’arresto, pur concedendo la libertà all’uomo.