Il Comune di Sassari vende le case popolari, le regole per l’acquisto

La vendita delle case popolari a Sassari.

Il Comune di Sassari ha avviato un piano per la vendita degli alloggi Erp (case popolari), di sua proprietà situati nei diversi quartieri della città. I cittadini interessati all’acquisto dovranno compilare l’apposito modulo di domanda e consegnarlo agli uffici del Settore Contratti Pubblici e Politiche della Casa, in Via Coppino 18. Gli uffici sono aperti al pubblico il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11 alle 13, e il martedì e giovedì dalle 15:30 alle 17:30, ad eccezione del primo e terzo lunedì del mese.

Per l’acquisto degli alloggi, sono previste due modalità di pagamento. La prima prevede il pagamento in unica soluzione con una riduzione del 10% sul prezzo di cessione. La seconda opzione consente il pagamento immediato di almeno il 30% del prezzo di cessione, con la restante parte dilazionata in un massimo di 15 anni, applicando un tasso di interesse conforme alla legge regionale 32/85 e garantito da iscrizione ipotecaria.

Gli alloggi acquistati non possono essere rivenduti né subire cambiamenti nella destinazione d’uso per dieci anni dalla data di registrazione del contratto di acquisto. O almeno fino al pagamento completo del prezzo.

Gli uffici tecnici del Comune predisporranno tutta la documentazione necessaria per gli atti di compravendita degli alloggi inclusi nel piano delle dismissioni. Possono acquistare gli alloggi gli assegnatari o i loro familiari conviventi che risiedano nell’alloggio in affitto da oltre cinque anni. Purché siano in regola con il pagamento di canoni e spese condominiali al momento della domanda. Se l’acquisto viene effettuato da familiari conviventi, viene garantito il diritto di abitazione per l’assegnatario.

L’atto di compravendita sarà stipulato da un notaio scelto dall’acquirente e la data della stipula sarà concordata con l’ufficio. Gli assegnatari con un reddito familiare complessivo inferiore al limite fissato dal CIPE per la decadenza dal diritto all’assegnazione, nonché gli ultrasessantenni o i portatori di handicap che non intendano acquistare l’alloggio, continueranno a essere assegnatari e l’alloggio non potrà essere alienato a terzi.

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