La filastrocca di Simone.
Ci sono parole come gioco, musica e famiglia nella bellissima filastrocca scritta da Simone Dore di anni 10 di Sassari. Firma il foglio, orgoglioso del suo componimento. Produce da casa perché le scuole sono chiuse.
“Preparo le frittelle ebraiche. La maestra di religione mi ha assegnato questo compito. Trascorro così il mio pomeriggio da corona”, afferma soddisfatto.
Nei suoi versi c’è tutta la speranza e la voglia di normalità di un bambino. Nella sua filastrocca le rime danno ritmo alle parole e si legge tutta d’un fiato.
L’attacco del coronavirus.
In questo marzo l’Italia è una zona rossa
è scoppiata un’epidemia
stare a casa è un’agonia
pare di stare dentro una fossa.
Siamo tutti in quarentena
non posso incontrarmi con gli amici
siamo chiusi in casa come alici
questa per tutti è una gran pena.
Ho però più tempo per suonare
giocare a mosca cieca.
La mia casa è diventata una ludoteca
e insieme a mamma posso cucinare.