Il laboratorio unico non piace alla Cgil.
Il laboratorio unico di analisi non piace a Paolo Dettori, segretario per la funzione pubblica della Cgil di Sassari, che chiede l’attivazione di un ulteriore presidio. Per affrontare al meglio l’emergenza coronavirus, il sindacalista chiede la verifica dei protocolli ospedalieri.
“Da oltre un mese chiediamo alla Regione e alle istituzioni l’attivazione di almeno altri 2 laboratori. E’ partito ieri l’istituto zooprofilattico ma può fare una novantina di tamponi, non di più. Sono un numero esiguo rispetto a ciò che serve. E quindi è necessario autorizzare, come nel cagliaritano, almeno un terzo laboratorio – ha affermato Dettori -. L’altra questione è avviare la verifica sui protocolli e sui percorsi nei plessi ospedalieri e pensare di creare delle Usca (unità speciali di continuità assistenziale) ad hoc che assistano le case di riposo che oggi sono ottimamente assistite dagli uomini dell’esercito”.
I comuni della provincia di Sassari con più casi di coronavirus e quelli fortunatamente senza contagi
La Cgil di Sassari, tra l’altro, punta il dito contro l’ex assessore regionale alla Sanità, Luigi Arru, che ha dismesso il laboratorio di malattie infettive presente in città. Questo nonostante la presenza di ottimi macchinari e personale qualificato.
Resta preoccupante, invece, la questione Casa Serena. Stamane, infatti, i lavoratori sono stati convocati a San Camillo per fare i tamponi, alla presenza della polizia locale. Ciò si è reso possibile grazie alle numerose sollecitazioni del sindacato nei confronti della Regione.
I casi di coronavirus tra Sassari e la Gallura superano quota 700
In base ai dati forniti dall’assessorato regionale alla Sanità, sono oltre 700 i casi di coronavirus nella provincia di Sassari. Dati allarmanti a fronte dei 1.063 complessivi. Per questo, la Cgil chiede ulteriori strumenti nel sassarese che risulta essere la zona più colpita.