In aumento i casi di Covid e influenza a Sassari.
I dati epidemiologici, molto sottovalutati a causa del mancato tracciamento, denunciano un notevole aumento di malattie respiratorie tra cui Covid ed influenza.
“Ho sentito quindi il dovere di lanciare questo invito alla popolazione – afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Sassari, Nicola Addis -. È dovere di tutti proteggere i nostri cari, soprattutto se inseriti nelle categorie più a rischio e la chiave di volta è rappresentata dalla vaccinazione. È un obbligo morale. Per chi non vuole vaccinarsi non viene meno l’obbligo/dovere di proteggerli non esponendoli al rischio e adottando tutte le precauzioni igieniche necessarie”.
“Il virus Covid – prosegue – purtroppo non è scomparso, circola ancora tra noi, e con la scomparsa delle regole di tracciamento e isolamento non abbiamo dati certi, ma a giudicare dal numero di tamponi acquistati è facile intuire che sia in aumento. Per fortuna i gravi sintomi, soprattutto alle basse vie respiratorie con terribile insufficienza respiratoria che riempivano le terapie intensive e in molti casi portavano alla morte, ora sono attenuati ed in genere limitati alle alte vie respiratori, tanto che ormai viene considerata come una banale influenza”.
“Qui però sorgono i problemi – conclude -. L’influenza stagionale non va sottovalutata. Tralasciando i notevoli risvolti economici, un dato certo è l’aumento dei decessi determinati in Italia, direttamente o indirettamente dal virus influenzale. Diversi studi pubblicati attribuiscono all’influenza e alle sue complicanze un numero di 8.000 morti ogni anno in Italia. Fatte queste considerazioni, ritengo che sia un dovere richiamare alla responsabilità i cittadini. Tutti entriamo in contatto con persone anziane, fragili, immunodepresse, magari sotto chemioterapia per tumori. Per loro il virus influenzale può comportare gravi complicanze, così come le nuove varianti del Covid. I vaccini, per entrambi i virus, possono essere somministrati in unica seduta. Se teniamo alla salute delle persone fragili, il modo migliore è questo: vacciniamoci“.