L’Ersu Sassari finalmente ha un presidente, nominato Daniele Maoddi

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Oltre a Maoddi, nominato anche il novo cda dell’Ersu.

E’ Daniele Maoddi il nuovo presidente dell’Ersu di Sassari, privo dal 2022 sia di presidente che di cda. Laureato in legge, originario di teti ma da tempo residente a Sassari, Maoddi è stato studente dell’Università di Sassari, dove si è laureato in giurisprudenza.

Del cda faranno parte Eliana Fois e Giovanni Antonio Testoni, Il docente di veterinaria Eraldo Sanna Passino e il rappresentante degli studenti Pietro Mongiu. Lavoreranno insieme al direttore generale Libero Meloni e al direttore amministrativo Antonio Francesco Temussi.

Le parole di Maoddi.

“Ringrazio il presidente Christian Solinas per la fiducia che andrò a ripagare con impegno, entusiasmo e determinazione – ha commentato Maoddi -. Essere stato chiamato a ricoprire tale prestigioso incarico mi riempie di gioia perché è proprio vero che nella vita c’è un filo invisibile che lega il percorso di ciascuno, fatto di salite e discese, bivi ed incontri e che ti fa inoltre rivivere ed assaporare il punto di partenza, ossia il mio paese Teti e le mie radici identitarie e territoriali. In particolare mi riporta ad un periodo tra i più entusiasmanti e belli della mia vita, quello universitario, una esperienza da me vissuta appieno dal 1998 al 2006″.

“A Sassari – racconta Maoddi -, città che accoglie tutti gli studenti in egual modo e dove oggi vivo con la mia famiglia, non solo ho conseguito la laurea in Giurisprudenza, ma ho vissuto da fuori sede, toccando in prima persona i sacrifici degli universitari e delle loro famiglie. Nella città turritana ho vissuto le esperienze, le aspirazioni e le problematiche che accompagnano la vita degli studenti. Quella storia e quegli anni li porterò con me durante questo mandato. Presso l’Ersu di Sassari sono consapevole di trovare una struttura e dei collaboratori di grande professionalità e competenza”.

“Sarà mia e nostra cura avere particolare attenzione a tutte le sensibilità presenti nella comunità studentesca, con ampia e indistinta disponibilità, verso ogni realtà universitaria. Dedico questo nuovo ed importante inizio alla mia famiglia, a chi mi ha sempre sostenuto, ed in particolare a mio padre che oggi mi avrebbe raccomandato alcune semplici cose”, conclude Maoddi.

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