Il no di Campus all’impiego dell’esercito.
L’impiego dell’esercito a Sassari, al momento, è un’ipotesi remota. L’ultima parola spetterà al Prefetto, ma l’idea non sembra affascinare particolarmente il primo cittadino. Nanni Campus, al contrario, chiede un maggiore dispiegamento di medici ed infermieri.
“Ci servono gli uomini dell’esercito, ma non per fare repressione nelle strade. La Brigata Sassari potrà servire con i suoi mezzi per dare assistenza – ha affermato il sindaco -. Deciderà il Prefetto insieme al ministero della Difesa e ministero degli Interni perché vi saranno dei costi. Ma pare che, anche da questo punto di vista, il Governo ha capito“.
“Piuttosto – ha concluso -, abbiamo bisogno dei medici e infermieri della sanità militare. Per dare supporto ai medici di base che si trovano disarmati. Chiusi in trincea senza dispositivi di protezione individuale, nonostante si pretenda di mandarli a visitare i pazienti a casa, rischiando di essere un veicolo di contagio. Occorrono gli strumenti più che l’esercito”.