Il senso di responsabilità dei negozi di Sassari: “Chiudiamo contro il coronavirus”

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Numerose serrande abbassate a Sassari e provincia.

La maggior parte delle attività commerciali ha deciso di chiudere a Sassari così come nei paesi della provincia. Altri, invece, lo faranno nei prossimi giorni.

“Abbiamo deciso di chiudere poiché non ci sentiamo tutelati e non voglio mettere a rischio l’incolumità dei miei dipendenti – afferma Fabio Capitta, titolare del Caffè & Caffè Milani di viale Italia -. Da domani chiuderemo entrambe le attività e stare a casa così come ci viene ripetuto. Riteniamo sia la cosa migliore da fare in questo momento. Tuttavia non so quando riapriremo, anche perché per un piccolo imprenditore come me questa situazione è un grosso problema“.

“In questi giorni, giustamente, si deve restare a casa. Noi teniamo duro anche perché il problema sarà il mantenimento dei posti fissi – concorda Cristian Sanna, titolare delle Botticelle di Bacco in via Torre Tonda -. Stiamo pensando di chiudere anche noi, ma sarà sicuramente una decisione sofferta“.

“Ho deciso di rimanere aperta poiché questo è un periodo molto delicato. A breve riceveremo la merce per la nuova stagione e vendendo nel professionale voglio dare un servizio continuato alle mie clienti – fa eco Maria Paola Nali, titolare di Charme a Sorso -. Non so fino a quando ma deciderò in questi giorni il da farsi. Sono molto, molto, combattuta”.

In seguito alle nuove direttive del Consiglio dei Ministri, emanate pochi giorni fa con ulteriori restrizioni, sono numerosi gli esercizi commerciali che in città, così come nel resto della provincia, hanno deciso di abbassare le serrande. Una decisione non semplice che si scontra tra il sacrosanto diritto alla salute e quello sempre più disperato del mantenimento del posto di lavoro.

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