Tutto pronto per la festa del Gremio degli Ortolani a Sassari

La festa del Gremio degli Ortolani a Sassari.

Il Gremio degli Ortolani, a Sassari, giovedì onorerà la Madonna di Valverde, svolgendo come ormai è consuetudine plurisecolare la festa piccola nella ricorrenza della Nascita della Beata Vergine Maria.

La giornata inizia con l’annuncio della festa da parte del tamburino Alessio Soggia che, presso la chiesa di Santa Maria di Betlem, alle ore 12, suonerà il ritmo caratteristico della manifestazione subito dopo si recherà a casa dell’obriere maggiore Giovanni Antonio Dettori e dell’obriere di Candeliere Francesco Lemiri e sotto le rispettive finestre addobbate con il tappeto verde ripeterà il motivo musicale eseguito in chiesa, il tutto rispecchiando l’antica tradizione tramandata dai vecchi gremianti.

Il programma nel pomeriggio prosegue e prevede che il Gremio si ritrovi in via XXV Aprile a casa dell’obriere maggiore Giovanni Antonio Dettori alle ore 17:45 per poi in torno alle 18:30 recarsi con la propria bandiera e accompagnati dal tamburo e dalla banda “Città di Sennori” diretta magistralmente dal maestro Giuseppe Ruiu, presso la chiesa di Santa Maria di Betlem attraversando via XXV aprile. Alle ore 19 il Gremio presenzierà alla celebrazione solenne della Santa Messa, la quale sarà presieduta dai frati conventuali dell’antica chiesa, con a capo il padre guardiano Salvatore Sanna.

Al termine della funzione religiosa e dopo aver ricevuto la benedizione solenne, l’antica corporazione sempre accompagnata dal tamburo e dalla banda attraverserà le vie del centro storico per poi ritornare alla casa dell’obriere maggiore in via XXV Aprile.

Il Gremio degli Ortolani onorava con la “festa maggiore” della propria santa patrona il giorno della Natività di Maria ovvero 8 di settembre. Tale festa fu mutata in quanto il nuovo obriere Antonio Soro il quale doveva esser investito dal vecchio obriere Salvatore Pilo, purtroppo prima di prendere la bandiera nel 1754 passò a miglior vita, pertanto i senatori del Gremio decisero che per ragioni logistiche si doveva spostare la festa maggiore dall’8 di settembre alla festa piccola la domenica in Albis, la domenica dopo Pasqua. Oggi si festeggia la festa piccola 8 di settembre e la festa grande la domenica in Albis.

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