Mascia boccia la mozione di Brianda sul Canalone: “Ecco perché”

Il sindaco ha spiegato perché la mozione del Canalone sul Fosso della Noce è respinta.

La mozione del consigliere Mariano Brianda per la revoca del progetto sul Canalone del Fosso della Noce non passa. Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha rilasciato delle dichiarazioni per spiegare la propria contrarietà al documento, che il consiglio comunale ha respinto nel corso della seduta odierna.

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Il Comune non vuole fermare l’iter e ha spiegato il perché nonostante la contrarierà al progetto. ”Quest’amministrazione ritiene contrario all’interesse della collettività revocare la delibera di approvazione del progetto e l’aggiudicazione dell’appalto integrato – dichiara Mascia -. Ciò esporrebbe il Comune a richieste di indennizzo da parte dell’aggiudicatario e alla perdita certa dei finanziamenti ministeriali e regionali. Riteniamo invece prioritario ricercare una soluzione che coniughi la salvaguardia e la valorizzazione del territorio alla messa in sicurezza idraulica. Questo può avvenire attraverso il procedimento di Via, l’approfondimento progettuale e lo svolgimento della conferenza dei servizi decisoria”.

Il sindaco ha ricordato che il Comune di Sassari, già prima dell’avvio del procedimento di Via, ha avviato il confronto con l’Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna per valutare una variante al Pai per mitigare le aree di pericolosità e il livello di rischio.

”Va poi evidenziato che i prezzi delle lavorazioni – prosegue – dall’indizione della gara di appalto a oggi, sono notevolmente aumentati. Ciò potrebbe determinare la necessità di ridurre le opere in progetto, con lo stralcio di parte di esse e la definizione di un lotto di intervento che privilegi per prima cosa rimuovere gli ostacoli al deflusso delle acque all’altezza dei due terrapieni di viale Trieste e viale Trento”.

”Fatte queste precisazioni, e ribadita l’assoluta garanzia offerta dal procedimento di Via, riteniamo che il percorso da noi prospettato sia il più logico e il più coerente con la valorizzazione dell’area – conclude Mascia -. Quanto alla richiesta di coinvolgimento della comunità: l’iter del procedimento di Via prevede il coinvolgimento dei soggetti istituzionali e del pubblico interessato, per recepire eventuali contributi migliorativi. Quanto al futuro della valle, abbiamo già detto di voler prevedere il massimo coinvolgimento attraverso un concorso di idee e altri meccanismi di partecipazione”.

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