Sassari e la fuga dei giovani: la politica studia come evitarlo

Nella città di Sassari si registra un forte abbandono dei giovani

Sassari, seconda città della Sardegna per abitanti, sta affrontando un preoccupante fenomeno di abbandono dei giovani. Attualmente, solo il 10.1% della popolazione sassarese è composta da giovani, mentre la maggior parte degli abitanti ha un’età compresa tra i 30 e i 60 anni. Questa situazione pone serie sfide al tessuto sociale ed economico della città, richiedendo interventi mirati da parte delle autorità locali.

Il consigliere comunale Mariano Brianda :”bisogna attuare un’alleanza strategica tra l’amministrazione, l’Università e l’Ersu per rendere Sassari più attrattiva per i giovani. Brianda sottolinea: “È importante creare opportunità lavorative e promuovere attività culturali e sportive, elementi fondamentali per incentivare il permanere dei giovani in città”.

In un’ottica simile, il consigliere comunale Stefano Manai ha evidenziato: “È importante costruire condizioni favorevoli affinché i giovani possano progettare il loro futuro a Sassari. Tra le iniziative già avviate dall’amministrazione comunale ci sono servizi per la prima infanzia, la riapertura di spazi per la socializzazione e il progetto Punto Luce, un modello di inclusione e crescita per i ragazzi”. Entrambi i rappresentanti concordano sulla necessità di valorizzare tali iniziative per garantire ai giovani opportunità di crescita e interazione sociale.

Tuttavia, il consigliere Christian Luisi si esprime così sul tema del calo demografico giovanile e le sue conseguenze negative: “Le cause principali del fenomeno sono da ricercare nella mancanza di opportunità lavorative, nell’emigrazione e nell’accesso limitato a servizi adeguati”. Per affrontare questa crisi, Luisi ha avanzato diverse proposte: “Abbiamo intenzione di Incentivare l’imprenditorialità giovanile e collaborare con le università per attrarre giovani professionisti. Investire in infrastrutture e servizi , Potenziare i trasporti pubblici e migliorare l’accesso ai servizi sociali, creando spazi pubblici attrattivi.
Incentivare il rientro dei giovani Offrire agevolazioni per il ritorno dei giovani emigrati, come offrire supporti per l’acquisto di abitazioni e avvio di attività. Promozione della cultura e delle tradizioni locali, Valorizzare il patrimonio culturale attraverso eventi che coinvolgano i giovani. Politiche abitative accessibili , Favorire l’accesso a abitazioni a prezzi sostenibili”.

Attuando queste misure, Sassari potrebbe non solo contrastare il calo demografico giovanile, ma anche promuovere una crescita sostenibile e inclusiva, restituendo vitalità e dinamismo alla città. La sfida è ambiziosa, ma la determinazione dei rappresentanti locali potrebbe rappresentare il primo passo verso un futuro migliore per i giovani sassaresi.

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