Due anni senza Gavinuccio, tre serate a Sassari per ricordarlo

Gavinuccio Canu

L’evento per ricordare il musicista Gavinuccio Canu.

Sassari non dimentica il cantautore Gavinuccio Canu, scomparso tragicamente quasi due anni fa. L’associazione culturale a suo nome ha proposto l’evento “Cosa c’è di più bello” per ricordare il musicista sassarese Gavinuccio Canu.

Il programma di quest’anno prevede tre serate: la prima è domani venerdì 17 novembre, alle 19, con l’evento di anteprima al Centro culturale Arci – Il Colombre, in via Carso 28, con ingresso accessibile al numero 30. Durante questa serata verrà presentato il libro fotografico “Epiclesi”. Il libro, che fa parte del progetto a lungo termine “Anima Mundi” del fotografo Paolo Sanna, include un viaggio fotografico attraverso poetiche e visioni.

Durante la serata, ci sarà un dibattito che prenderà in esame le visioni artistiche dell’autore e i contesti e movimenti musicali suburbani che hanno interessato e interessano la Sardegna. Parteciperanno Antonio Canu, giornalista e musicologo, Maria Paola Dettori, direttrice della Pinacoteca nazionale di Sassari, e Barbara Vargiu, operatrice culturale e direttrice artistica delle Ragazze Terribili.

Il 18 e il 25 novembre, alle 20, si terranno le serate principali della manifestazione sempre presso il Centro culturale Arci – il Colombre. Durante queste serate, si esibiranno sul palco 16 artisti, 8 per ogni serata, che interpreteranno una canzone del vasto repertorio solista di Gavinuccio Canu degli ultimi anni. Sarà inoltre presente una video installazione di Tore Manca, incentrata sui manoscritti di Canu. Si consiglia di prenotare, in quanto i posti sono limitati, tramite WhatsApp al numero 3493656433.

Inoltre, sabato 25 novembre alle 17:30, presso la Pinacoteca, si terrà una bonus track del concerto di Ippio Payo, l’alter ego del chitarrista Josip Pavlov, musicista, compositore e membro di varie band come Majmoon, Das Weiße Pferd, The Grexits, Zwinkelman o NAQ. Durante il concerto, verrà accompagnato dal trombettista Martin Lehmann.

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