La raccolta firme della Legge Pratobello a Sassari.
È ufficialmente partita la raccolta firme nei quartieri e nelle borgate di Sassari per la proposta di legge di iniziativa popolare “Pratobello 24”, promossa dall’associazione Sa Domo de Totus contro la “colonizzazione energetica” e sostenuta dal comitato di quartiere “Tutti uniti per Ottava”. La campagna ha avuto inizio con un grande successo ad Ottava e la comunità non ha deluso le aspettative raccogliendo circa trecento firme in un solo pomeriggio: “Credo che il messaggio primario sia quello del bisogno di partecipazione, di democrazia reale, di essere realmente partecipi nelle scelte che decidono della loro vita e della terra in cui vivono”, ha commentato Martina Marongiu, consigliera comunale della lista civica Sassari Progetto Comune.
La raccolta è stata resa possibile grazie al sostegno di don Tonino Sassu, che ha messo a disposizione il porticato dell’oratorio della parrocchia Santissimo nome di Gesù ed è stata anche l’occasione per un fitto confronto con le tante persone accorse da Ottava e dalle borgate limitrofe. Merito del successo va riconosciuto anche al comitato di quartiere Tutti uniti per Ottava, che, tramite i propri canali social, su spinta della presidente Donatella Soggiu, ha favorito il tam tam tra i residenti della borgata, con una diffusione capillare dell’importante appuntamento.
Gli attivisti che hanno risposto alla chiamata di Sa Domo hanno distribuito materiale informativo e discusso con i cittadini i tanti problemi legati alla transizione energetica e alle modalità con cui viene tradotta nell’isola: “Doveroso essere favorevoli alle energie rinnovabili e ad una transizione energetica regolata – precisa Angelo Azara, esponente di Sassari Progetto Comune – ma va detto con forza che la distruzione del paesaggio non è ammessa, vanno ricercate zone idonee e di certo la soluzione non è il consumo di suolo indiscriminato ai fini di speculazione finanziaria e nemmeno l’invasione limitrofa dei siti storico culturali Sardi!”.
Oltre a Marongiu anche l’ex assessore all’ambiente del Comune di Sassari Antonello Sassu ha raccolto le firme e nei prossimi giorni a Mariano Brianda e Nicola Lucchi, si aggiungerà anche Alessandro Ponti, un altro consigliere dell’opposizione che così risulta al gran completo nella raccolta firme. Ma i promotori non ne fanno una questione di fazioni: “Siamo una associazione culturale e il nostro unico scopo è proteggere la nostra terra – chiarisce Fabrizio Cossu, presidente dell’associazione promotrice -. Per questo motivo rinnoviamo l’invito anche ai consiglieri di maggioranza a darci una mano in questa importante e faticosa procedura. Il segnale che ci piacerebbe vedere da parte della nuova amministrazione è un riscontro attivo e propositivo alla grande mobilitazione popolare che sta prendendo piede per salvare la nostra terra e le nostre coste dagli orrori della colonizzazione”.
Il fitto calendario di banchetti proseguirà per tutto agosto: Piazza Castello (20 e 21 agosto, dalle 17 alle 20), Li Punti (22 agosto, Fronte Chiesa San Pio X, dalle 9 alle 13 e Mercatino di Li Punti il 23 agosto dalle 9 alle 13) ed Emiciclo Garibaldi (24 agosto, dalle 9 alle 13). La raccolta firme proseguirà anche nelle settimane successive con ulteriori appuntamenti, che verranno comunicati a breve dagli organizzatori.