Incubo liste d’attesa a Sassari: “Servono fatti, non parole”

Sulle liste d’attesa a Sassari interviene l’Ordine dei Medici.

La questione delle liste d’attesa continua a dominare le prime pagine dei giornali, nonostante l’approvazione del recente provvedimento governativo dedicato al tema. I tempi di attesa per le prestazioni sanitarie offerte dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN) rimangono eccessivamente lunghi, costringendo molti cittadini a rivolgersi a strutture sanitarie private. Questo ricorso al settore privato comporta spese significative, spesso mettendo a rischio i risparmi personali e provocando situazioni di indebitamento.

“Nel settembre del 2023 ho proposto al Governo e alla Regione un ‘Piano Marshall‘, ovvero un investimento eccezionale, come quello attuato nel dopo-guerra, che aiutò l’ Italia a risollevarsi dalle rovine della seconda guerra mondiale. Oggi si dovrebbe attuare un provvedimento d’urgenza mirato a risollevare un SSN in grave crisi, incapace di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini” afferma Nicola Addis, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Sassari.

“Un piano per consentire assunzioni di personale medico con stipendi adeguati almeno come quelli degli altri paesi europei, questo per arginare la fuga dei sanitari dal Paese e consentire il rinnovamento e l’adeguamento di strutture e tecnologie. Ho proposto, inoltre, che per alcuni anni, per colmare le criticità post Covid, e quindi i tempi inaccettabili delle liste d’attesa, di equiparare il SSN e la Sanità privata in modo che i cittadini, in caso di ritardata o mancata risposta per una prestazione sanitaria da parte del SSN, possa rivolgersi alle strutture private, senza ricorrere ai propri risparmi, con la copertura economica garantita dallo Stato o dalla Regione. L’importante è dare una risposta in tempi brevi perché venga garantito il Diritto alla Salute”, conclude.

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