I dati dell’Istat sui reati a Sassari.
Istat, il noto istituto di statistica nazionale, ha pubblicato nelle scorse settimane sul proprio sito Internet ufficiale le statistiche relative ai reati verificatisi in Italia negli ultimi 5 anni, comprendendo anche il 2019.
È possibile effettuare una navigazione specifica per determinate tipologie di reato, ed è senz’altro molto interessante quella relativa ai reati correlati agli stupefacenti, i quali sono catalogati, dall’ente, nella categoria “normativa sugli stupefacenti”.
Cala il numero di questi reati in provincia di Sassari
Nella pagina dedicata, la quale può essere visionata a questo link, si può scoprire la situazione relativa alla provincia di Sassari e nel 2019 si è fortunatamente registrato un calo per quel che riguarda questo tipo di crimini.
Questo trend è particolarmente rilevante dal momento che, negli anni precedenti, il numero di questi reati si era alzato in maniera preoccupante, si auspica ovviamente che questi reati possano continuare a diminuire anche nei prossimi anni.
Ma entriamo ora nel dettaglio, scoprendo anzitutto i dati relativi al 2015, quando furono, nella provincia di Sassari, 249.
L’anno successivo ha avuto inizio una poco incoraggiante crescita dei numeri, con 280 episodi nel 2016, 300 nel 2017 e 320 nel 2018, fortunatamente nel 2019 si è registrata, come detto l’attesa inversione di marcia, con 287 reati.
Un dato positivo, ma c’è ancora tanto da migliorare
A margine di queste statistiche c’è da fare alcune riflessioni, a cominciare dal fatto che la differenza rispetto al 2018 è tutt’altro che accentuata, dunque non è il caso di esultare, anzi per fronteggiare questo problema sociale così pericoloso e deleterio è necessario percorrere ancora molta strada.
Non bisogna dimenticare inoltre che Istat, nelle sue statistiche, prende in considerazione soltanto i crimini che sono stati denunciati, di conseguenza tutto lascia immaginare che il reale numero di questi crimini sia ben più alto.
Sicuramente tutto ciò che ruota attorno agli stupefacenti, dalle attività criminali che ne gestiscono la vendita fino al semplice consumo, è un problema che va aggredito da più fronti.
Un problema sociale da affrontare in più modi
Da un lato, infatti, è fondamentale l’attività svolta dalle forze di polizia, provvidenziali sia nelle azioni di controllo, che fungono da deterrente, sia nelle indagini mirate che portano alla cattura dei criminali, dall’altro è necessario agire in maniera oculata anche in termini di informazione e di formazione.
Delle campagne di comunicazione pubblica che informano sugli effetti delle sostanze stupefacenti, sia quelle che vengono catalogate come “droghe leggere” che sostanze di differente tipologia, sono più che opportune, dal momento che in troppe occasioni ci si avvicina al consumo di stupefacenti senza realmente comprenderne i rischi.
Un’adeguata informazione è opportuna anche per quanto riguarda, ad esempio, la distinzione tra cannabis e hashish legali ed illegali, scopriamo subito perché.
Cannabis e hashish, come noto, sono delle sostanze stupefacenti e, in quanto tali, illegali, tuttavia può capitare di imbattersi in delle varianti che vengono presentate come legali e che sono vendute liberamente in siti Internet come prodotti-cannabis.it.
Ebbene, questi prodotti sono effettivamente legali e, soprattutto, non sono degli stupefacenti, ragion per cui la loro vendita è libera e può essere effettuata senza problemi anche online.
Tali sostanze hanno una composizione biologica tale da escludere effetti psicotropi tipici di una droga, ecco perché lo Stato le reputa legali.
Per essere certi di acquistare cannabis o hashish legale, ovviamente, è fondamentale far riferimento ad aziende che operano regolarmente, qualsiasi altro canale non può di certo offrire tali garanzie in quanto non si potrebbero in alcun modo conoscere le peculiarità del prodotto.