Prosegue l’iter per la riqualificazione della ex colonia campestre a Sassari.
Prosegue l’iter per dare nuova vita a tutta la zona dell’ex colonia campestre di Sassari. I polmone verde in via Zara sarà reso accessibile a tutta la comunità con la riqualificazione di importanti immobili isuso. La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il restauro dell’edificio principale da destinare a uffici, del valore di quasi 6 milioni di euro. Della redazione è stato incaricato lo Studio degli architetti Cenami Simonetti Ticca. È stata avviata anche la procedura negoziata per l’appalto integrato.
È stata avviata anche la procedura negoziata per l’appalto integrato. La prossima settimana arriverà in Giunta anche il progetto di fattibilità tecnico economica per la sistemazione dell’uliveto e zona a verde urbano, compresa le recinzione, per altri 900mila euro. Il progetto è stato affidato all’agronomo Candido Maoddi. Il 3 maggio scorso, è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto dall’ingegner Aldo Sini, per il completamento dell’ala nuova dell’ex scuola e la ristrutturazione della vecchia, attualmente occupata dal Settore Servizi sociali. È già stato pubblicato il bando di gara per l’appalto integrato, con scadenza il 5 giugno. Per quest’ultimo intervento sono stanziati più di 8 milioni.
Il cronoprogramma di riqualificazione.
Intanto procedono, i lavori di riqualificazione dell’edificio ex circoscrizione che diventerà un punto di ristoro. Tutto il progetto curato dal settore Lavori pubblici, è diviso in 4 fasi: sistemazione punto di ristoro e giardino verso via Savoia. Ristrutturazione ala vecchia degli uffici dei Servizi sociali, riqualificazione oliveto, aree verdi e recinzione e restauro dell’edificio vincolato su via Zara. Sono 16 milioni ottenuti dall’Amministrazione comunale per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione grado sociale.
La Giunta, nel partecipare al bando del ministero dell’Interno, aveva individuato nell’area della ex Colonia Campestre il luogo dove concentrare le risorse economiche ed umane per aprire alla fruizione dei cittadini una vasta area periurbana in parte olivetata, attraverso il recupero sia delle aree libere che degli edifici. La proposta permetterà alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi così rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, culturale e ambientale. Limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale. Il programma di interventi, non si limita alla mera ristrutturazione degli edifici ma contribuisce a rendere il quartiere, e quindi la città, maggiormente sostenibile e più a misura d’uomo.
Si intende migliorare la qualità del decoro urbano ed ambientale contrastando, altresì, i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale. L’intervento ha l’obiettivo di restituire alla collettività uno spazio per troppi anni in condizione di assoluto degrado e abbandono.