Mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil Fp per il rinnovo dei contratti della sanità pubblica e delle funzioni locali.
La mobilitazione nazionale dei sindacati trova sponda anche a Sassari. Ieri in piazza Fiume il sit-in di protesta di Cgil-Cisl-Uil Funzione Pubblica sulla vertenza per il rinnovo dei contratti della sanità pubblica e delle funzioni locali. Oltre 22mila i lavoratori e le lavoratrici interessati solo in Sardegna e che, “in questi ultimi due anni – dichiarano le parti sociali – in condizioni difficili hanno garantito servizi essenziali e i diritti costituzionali ai cittadini”.
Le associazioni di categoria chiedono in particolare il rispetto del Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e coesione sociale firmato a marzo dello scorso anno denunciando l’insufficienza di risorse su tutta una serie di aspetti. Tra questi le revisioni di tutti i sistemi indennitari, la valorizzazione delle professionalità attraverso la riforma degli ordinamenti e dei sistemi di classificazione e un piano straordinario di assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
A comunicare questi temi alla prefetta di Sassari Paola Dessì una delegazione delle tre sigle confederali accolte nel palazzo della Provincia di piazza d’Italia: “Ha voluto approfondire – riferiscono i sindacalisti – le motivazioni della mobilitazione così da poter sensibilizzare i ministeri interessati sui problemi specifici”. Resta da capire ora se il governo recepirà le richieste altrimenti, annunciano Cgil-Cisl-Uil, si arriverà a proclamare uno sciopero nazionale.