La Mondialpol dopo la rapina a Sassari: “Il caveau non è stato espugnato”

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La Vedetta 2 Mondialpol parla della rapina a Sassari e del caveau

Il bottino della rapina di Sassari non era neanche nel caveau, lo precisa una nota della società Vedetta 2 Mondialpol. L’escavatore che ha portato via quei sacchi di soldi non ha raggiunto il cuore della sede di Caniga alle porte di Sassari. Ciò che stupisce, quindi, è di quanti soldi si trovassero fuori dal caveau proprio quando i banditi hanno deciso di entrare in azione.

“Nonostante l’utilizzo di mezzi meccanici motorizzati armi tipo kalashnikov, giubbotti antiproiettili e un’organizzazione curata nei minimi dettagli – spiegano dalla Mondialpol -. L’azione criminale è stata contenuta grazie alla prontezza del nostro personale che, anche sotto la pressione del fuoco nemico e della guerriglia, è riuscito a mettere in atto le procedure di emergenza appositamente progettate per fronteggiare situazioni straordinarie come quella di venerdì sera”.

“I malviventi sono riusciti a impossessarsi solo di una parte del denaro contante presente in sede, e non del contenuto del caveau -assicurano -. Il locale blindato, che costituisce il cuore dell’edificio, non è stato espugnato, contrariamente a quanto riportato da alcuni mezzi di informazione. Nel contenimento dei danni hanno giocato un ruolo fondamentale le nostre procedure, affinate nel corso di quasi cento anni di storia, e la preparazione del nostro personale che ogni anno partecipa a migliaia di ore di formazione tra corsi obbligatori e aggiuntivi”.

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