Il museo della Brigata Sassari aperto per Pais e Sgarbi: si accende la polemica

Le dichiarazioni della consigliera Desirè Manca.

L’apertura del museo della Brigata Sassari per consentire la visita del presidente del Consiglio regionale e del Critico d’arte Vittorio Sgarbi accende la polemica.

“Mentre in tutta Italia gli istituti della Cultura, come i musei, sono chiusi in zona arancione, in Sardegna le porte del museo della Brigata Sassari si sono aperte per permettere una visita guidata assolutamente vergognosa – commenta la consigliera regionale del m5s Desirè Manca – . Infatti nei giorni scorsi il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, avendo come ospite in città un parlamentare critico d’arte quale Vittorio Sgarbi, ha ben pensato di accompagnarlo a visitare il museo, alla faccia dei cittadini sardi ai quali le visite nei luoghi della cultura sono proibite da tempo”.

“Così, parlamentare e presidente del Consiglio regionale hanno potuto ammirare il museo sassarese accompagnati dall’ex sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu, qualche congiunto e persino qualche amico – continua l’esponente dei 5 stelle – . Un episodio vergognoso, manifestazione della casta in salsa sarda, della politica dei privilegi che ho sempre combattuto, e che oggi si è dimostrata in tutta la sua arroganza”.

“La visita si è svolta al riparo da occhi indiscreti e non è stata pubblicizzata come di consueto in queste occasioni, ciò nonostante, quanto accaduto è la dimostrazione dell’esistenza di sempre nuove disparità tra il popolo sardo e una certa politica abituata a non rispettare le regole. Una nuova casta che oggi si muove ancora, ma con un pizzico di vergogna”, conclude la consigliera. 

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