I necrofori dell’ospedale di Sassari hanno a disposizione ora 2 nuove sale

Arriva l’accreditamento della Regione.

Due sale moderne, attrezzate con tre tavoli settori e locali accessori: sono le nuove sale autoptiche dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari per le quali la Regione ha concesso l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento istituzionale in regime temporaneo per 12 mesi.

Le nuove sale settorie sono state realizzate al primo sottopiano del Palazzo Clemente. Saranno utilizzabili a fini assistenziali, di studio, di formazione e ricerca scientifica, per la formazione sia degli studenti sia degli specializzandi e del personale dell’Aou.

La loro realizzazione era attesa da anni. Dopo la chiusura dei lavori per le opere edili, tra acquisti di arredi e attrezzature quindi l’ottenimento delle autorizzazioni per l’esercizio e l’accreditamento, il loro completamento è arrivato finalmente a conclusione.

La struttura, che ha una superficie di circa 360 metri quadrati, dispone di tre tavoli settori, dislocati in due ambienti separati: uno di maggiori dimensioni, in cui sono disposti due tavoli, uno più piccolo con un solo tavolo, utilizzato per l’effettuazione di autopsie di pazienti infetti. Inoltre, sono presenti quattro celle frigo per le salme.

“Grazie a questa opera – afferma il commissario dell’Aou Antonio Spano – che si inserisce in un piano più ampio di ammodernamento delle nostre strutture assistenziali, potenziamo l’aspetto dello studio, della formazione e della didattica quindi della ricerca che rappresentano una caratteristica importante per la nostra azienda. Un risultato importante e atteso da tempo, raggiunto anche grazie al supporto della Regione che ha consentito di definire e portare a conclusione la procedura. Inoltre, vista la modernità delle strutture, potremo mettere le sale a disposizione delle istituzioni del territorio”, conclude Spano.

Le sale saranno utilizzate dalle strutture di Anatomia patologica, Medicina legale e Anatomia umana per l’attività didattico formativa degli studenti di medicina e Chirurgia, Tecnici di laboratorio biomedico, per gli specializzandi e il personale strutturato. La presenza di due vetrate che si affacciano sulle sale, infatti, potranno agevolare proprio quest’aspetto.

Le autopsie, tuttavia, è convinzione degli esperti, non rappresentano soltanto uno strumento didattico ma occupano un posto cruciale nella pratica della medicina, in particolare per la conoscenza e lo studio delle malattie.

“Sono particolarmente contento dell’accreditamento delle nuove sale settorie della nostra azienda – afferma il professor Antonio Cossu, responsabile delle sale e direttore della struttura complessa di Anatomia e istologia patologica – e costituisce il punto di arrivo di un percorso fortemente voluto dalla Azienda e dall’Università. Costituisce, però, anche un punto di partenza: da qui è possibile dare impulso a una attività sanitaria che, coniugata con le moderne tecniche di indagine e studio dei pazienti, continua ad avere un’importante funzione”.

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