Il candidato sindaco dei Civici Nicola Lucchi alla guida dell’opposizione
Nicola Lucchi era il candidato sindaco di Sassari del dopo-Campus, ma con la vittoria di Giuseppe Mascia guida l’opposizione. Classe 1965, avvocato di professione, nella scorsa legislatura ha ricoperto il ruolo di assessore all’Urbanistica e ora è a capo della minoranza.
Lucchi vanta una lunga carriera politica iniziata nel movimento giovanile della Democrazia Cristiana, passando poi per l’Udc e la popolare di destra. Nel 2008 ha fondato la lista “Sassari È”, presente ormai da quattro mandati in consiglio comunale. Candidato a sindaco nella coalizione dei Civici, non è riuscito a vincere le elezioni, venendo sconfitto dal campo largo capeggiato da Giuseppe Mascia. Nonostante ciò, i Civici hanno ottenuto un buon 25% dei consensi, piazzandosi come prima coalizione dell’opposizione, davanti alla Costituente di Brianda e al Centrodestra di Mariotti.
“Ho già fatto l’opposizione e so cosa significa”, afferma Lucchi. “Queste sono le regole della democrazia: se si vince si governa, se si perde si va all’opposizione. Siamo consapevoli di aver governato bene nella precedente legislatura, lasciando in eredità casse comunali piene di soldi e numerose opere pubbliche da realizzare. La nostra battaglia prioritaria sarà sicuramente quella dell’urbanistica. Speriamo che la maggioranza si allinei, altrimenti saremo costretti ad attuare un’opposizione molto dura. Per il resto, saremo costruttivi: se porteranno nuove idee e cose nuove, ben vengano”.
Lucchi ricorda il lavoro svolto nei cinque anni precedenti, sottolineando in particolare i successi nel campo dell’urbanistica. “Abbiamo lavorato al piano di riqualificazione del Centro storico, che vedrà la rigenerazione di molti stabili. Abbiamo definito le destinazioni per dare a Predda Niedda la sua vera dimensione produttiva e commerciale. Inoltre, abbiamo eliminato un piano del commercio illegittimo, creando condizioni ideali per una crescita reale”.
Sul fronte turistico, Lucchi evidenzia gli sforzi per aumentare le capienze alberghiere e lo sviluppo delle borgate costiere, con nuovi posti letto a Platamona. “La cubatura per le zone F ora è di 700mila metri cubi, ma deve comprendere l’esistente – spiega Lucchi. Il piano della giunta Ganau prevedeva 40mila metri cubi nuovi e non è stato realizzato nulla. Abbiamo iniziato anche il discorso su Fiume Santo, che non vogliamo assolutamente abbandonare per una riconversione con le bonifiche”.
Lucchi ricorda anche le difficoltà iniziali della sua amministrazione. “Appena insediati, abbiamo trovato il Comune pieno di debiti. L’unica opera pubblica realizzata da Sanna era una pista ciclabile. Abbiamo dovuto riorganizzare la macchina amministrativa, assumendo quattro dirigenti e più di 200 dipendenti, oltre a comprare nuovi server per la digitalizzazione”.
Infine, Lucchi sottolinea l’innovazione portata a Sassari. “Abbiamo aperto nuovi orizzonti, come il primo Capodanno della città”. Con queste parole, l’ex assessore dimostra determinazione e un forte impegno a continuare il lavoro per il bene della comunità sassarese, anche dai banchi dell’opposizione.