La colonia campestre a Sassari.
A Sassari sono già iniziati e termineranno, salvo contrattempi, entro ottobre, i lavori di riqualificazione dell’edificio ex circoscrizione nella colonia campestre che diventerà un punto di ristoro. Il cantiere, da 550mila euro, che interesserà anche il giardino circostante, si inserisce in un progetto più ampio, diviso in 4 fasi: sistemazione punto di ristoro (edificio ex circoscrizione) e giardino verso via Savoia, completamento dell’ala nuova e ristrutturazione ala vecchia degli uffici dei Servizi sociali, riqualificazione oliveto, aree verdi e recinzione e restauro dell’edificio vincolato su via Zara. Tutti i particolari sono stati presentati oggi dall’assessora ai Lavori pubblici Rosanna Arru e dai tecnici del Settore.
Si tratta di 16 milioni ottenuti dall’amministrazione comunale per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. La Giunta, nel partecipare al bando del ministero dell’Interno, aveva individuato nell’area della Ex Colonia Campestre il luogo dove concentrare le risorse economiche ed umane per aprire alla fruizione dei cittadini una vasta area periurbana in parte olivetata, attraverso il recupero sia delle aree libere che degli edifici presenti e in parte già utilizzati. La proposta permetterà alla comunità di riappropriarsi e di rivivere nuovamente gli spazi così rigenerati, con evidenti miglioramenti nella qualità della vita e nella sfera sociale, culturale e ambientale, limitando il consumo di territorio a tutela della sostenibilità ambientale.
La prima fase.
In questi giorni le attività, coordinate dal settore Lavori pubblici, stanno interessando il fabbricato dove un tempo si trovavano gli uffici della Circoscrizione, in via Savoia. L’edificio si presenta in uno stato di degrado generalizzato. Lo stabile è stato oggetto di un intervento di recupero e ristrutturazione circa 10 anni fa, ma numerosi atti di vandalismo lo hanno reso non utilizzabile e hanno vanificato l’intervento eseguito. Anche gli interni sono stati colpiti da atti vandalici e incendi, come si nota dall’annerimento delle pareti e dell’intradosso dei solai. Gli interventi che l’amministrazione sta eseguendo sono tutti urgenti e indifferibili e riguardano il completo recupero del fabbricato Ex Circoscrizione che diventerà un punto di ristoro, che al momento del completamento dei lavori sarà già affidato in gestione, per non rischiare di rigettarlo nelle mani dei vandali.
Saranno eseguite attività sia all’interno sia all’esterno della struttura, che sarà messa a norma e fruibile, resa finalmente alla città che ne potrà godere appieno. Per gli infissi esterni è stata prevista la sostituzione integrale, mantenendone le caratteristiche e la configurazione originale per conservarne i “segni storici” del fabbricato. Sarà recuperato lo spazio verde intorno e sostituite le panchine in legno distrutte e rifatti i camminamenti. La scelta dell’amministrazione comunale di destinare il fabbricato a punto di ristoro punta ad ampliare quanto possibile la fruizione e godibilità di tutta l’area, in quanto il luogo può essere inteso come uno spazio di relazione, in grado di generare unione, dialogo e confronto, utilizzato per eventi all’aperto e attività ludiche. La posizione dell’edificio riesce a creare un rapporto tra interno ed esterno, attraverso le due aperture sui fronti principali, che mettono in relazione l’edificio con le aree esterne. In futuro queste saranno attrezzate con giochi a servizio non solo per gli avventori occasionali, ma anche per i bambini della scuola primaria confinante, ed altri elementi di arredo.
Gli altri interventi.
Oltre alla sistemazione dell’edificio della ex circoscrizione e del giardino su via Savoia, per un importo di 550mila euro, sono stanziati più di 8 milioni per il completamento dell’ala nuova dell’ex scuola e la ristrutturazione della vecchia; inoltre quasi 6 milioni e mezzo per il restauro dell’edificio vincolato su via Zara, da destinare a uffici e altri 900mila euro per sistemare il vasto uliveto e zona a verde urbano, compresa le recinzione. Il progetto, nel suo complesso, non si limita alla mera ristrutturazione degli edifici ma contribuisce a rendere il quartiere, e quindi la città, maggiormente sostenibile e più a misura d’uomo, migliorando la qualità del decoro urbano ed ambientale e contrastando, altresì, i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale. L’intervento ha l’obiettivo di restituire alla collettività uno spazio per troppi anni in condizione di assoluto degrado e abbandono. Il verde, per sua naturale vocazione, può svolgere innumerevoli funzioni e produrre importanti benefici per l’ambiente, e quindi per la società. Sotto l’aspetto igienico-sanitario, i suoi positivi effetti sul clima locale, sulla qualità dell’aria, sui livelli di rumore, sulla stabilità del suolo sono di tutta evidenza. Le funzioni sociali, culturali ed estetiche delle aree verdi sono riconosciute come elementi cruciali degli spazi aperti cittadini per le possibilità che offrono di ricreazione, socializzazione e svago all’aria aperta, nonché per i valori storici e culturali che conservano e trasmettono. Le aree verdi contribuiscono all’educazione ambientale, alla ricerca scientifica nonché alla formazione di una cultura di conoscenza e rispetto del verde e della natura in generale. Hanno altresì una funzione aggregativa, di integrazione sociale, di ispirazione artistica, di crescita personale e di crescita affettiva e identitaria nei riguardi del proprio territorio di residenza. Nell’area verde si procederà a georeferenziare le singole specie presenti di piante. Il parco ospiterà infine un’area dedicata ai cani, un’area giochi per bambini, aree sosta e percorso vita (circuito di allenamento fisico all’aperto).
I precedenti interventi.
Negli anni passati il complesso è già stato interessato da interventi di costruzione o riqualificazione a vari livelli. Negli anni ‘90 la costruzione di una scuola elementare e materna con annessa palestra in sostituzione di un vecchio edificio prefabbricato, anch’esso destinato a scuola, con ingresso dalla Via Savoia; nel 2007 ha avvio la ristrutturazione dell’ala sinistra dell’edificio adibito ai Servizi Sociali, con ingresso da via Zara: si parte da uno “scheletro strutturale” (travi – pilastri – solai – copertura) per giungere nel 2017 al completamento di tutto l’involucro esterno ed all’utilizzo di 2 piani su 4 fuori terra, agibili e con collegamenti verticali funzionanti; l’oliveto è stato affidato, dal Settore Ambiente, in gestione per diversi anni a cooperative agricole che si sono occupate della raccolta delle olive e della manutenzione delle piante e dei sentieri. Ora è in stato di abbandono. Nel 2011 il Settore Ambiente ristruttura il vecchio edificio denominato Ex Asilo, già sede di Circoscrizione, adiacente alla scuola, e il giardino storico, consentendo di avere un piccolo polmone verde godibile da parte dei cittadini e dei bambini che frequentano la scuola (l’edificio non è tempestivamente affidato in gestione e, a causa di atti vandalici, è reso inutilizzabile).