Piantumati due olivi nei licei di Sassari in ricordo dei sette Giusti sardi.
Due olivi in ricordo dei Giusti Sardi nei licei di Sassari. Questa l’iniziativa promossa stamattina dalla lista civica ‘Sassari Progetto Comune’ in collaborazione con il Corpo forestale e l’assessorato all’Ambiente negli istituti superiori scientifici G. Spano e G. Marconi. Protagonista indiretto l’olivo di Luras, il più antico d’Italia, dall’età di 3500 anni, fornitore dei semi da cui sono nate le piante collocate oggi negli spazi verdi delle due scuole. “Risale all’età nuragica –spiega l’ispettore del Corpo forestale dello Stato Umberto Graziano – ed è il prototipo del futuro”. Un forte simbolo identitario e di resilienza come conferma la consigliera comunale Virginia Orunesu, presente assieme ai colleghi Giancarlo Profili e Marco Bisail.
“I Giusti sono coloro – afferma la Orunesu davanti ai ragazzi delle quinte dello Spano – che si sono adoperati per salvare vite, anche a costo della propria, durante la Seconda guerra mondiale. In Sardegna ne abbiamo sette”. Tra questi cita Andrea Loriga, medico di Codrongianos, ucciso dai fascisti a bastonate per il suo impegno nella Resistenza. “Dice il Talmud, l’antico testo ebraico – continua la consigliera – che ‘chi salva una vita salva il mondo intero’. Una frase che possiamo applicare anche oggi allargandone il significato da una vita a un popolo”.
Poi la piantumazione dell’olivo e un intervento della dirigente del liceo di via Monte Grappa Maria Letizia Fadda che informa sul progetto di rivalutazione degli spazi esterni “La casa sull’albero”, per cui servirà la collaborazione della Provincia, attraverso cui si creeranno aree per attività ricreative “a misura d’alunno” e per l’apprendimento informale. Anche la preside ritorna sul concetto dell’olivo come simbolo responsabilizzando i ragazzi alla cura della pianta e, in modo implicito, pure del proprio avvenire.