Operaio morto prima dell’incendio alla Gesam di Sassari, c’è un imputato per omicidio colposo

Incendio Gesam Sassari

Saba sarà processato per la morte dell’operaio alla Gesam di Sassari.

Fabiano Mario Saba, 50enne di Sassari, sarà giudicato con rito abbreviato per la morte di Antonio Masia, 53 anni, responsabile del settore cernita della Gesam, l’impianto di smaltimento rifiuti di Truncu Reale. Masia fu trovato senza vita il 25 luglio 2022 all’interno dello stabilimento, schiacciato da un mezzo di lavoro. L’autopsia non ha chiarito se si sia trattato di un incidente o di un atto volontario. Poche ore dopo la tragedia, un incendio distrusse l’impianto, compromettendo ulteriori prove. Gli investigatori della squadra mobile sequestrarono i telefoni dei 35 dipendenti.

Ieri, il gup Sergio De Luca ha fissato per il 30 ottobre la discussione del pubblico ministero Maria Paola Asara e degli avvocati di parte civile. La difesa interverrà successivamente, prima che il giudice si ritiri in camera di consiglio per emettere la sentenza.

La tragedia aveva rischiato l’archiviazione, ma nell’aprile scorso il gip Giuseppe Grotteria ha disposto l’imputazione coatta di Saba per omicidio colposo. Gli avvocati di parte civile, che rappresentano la moglie e le figlie della vittima, hanno inoltre chiesto la citazione della Gesam come responsabile civile.

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