La mostra per la Palestina si terrà nello Spazio Dolmen a Sassari.
Sabato 11 maggio, nei locali del nuovo “Spazio Dolmen” ARCI situato in Viale Porto Torres 31 a Sassari, in occasione della giornata mondiale della Kefiah, simbolo della cultura e resistenza palestinese, verrà presentato alla cittadinanza un grande evento d’arte e cultura a sostegno del Popolo Palestinese, con l’inaugurazione della mostra collettiva “ManiSenzaDit(t)a – Il Diritto di essere Umani” che vedrà l’esposizione delle opere di ben 72 artisti sensibili per la Palestina e contro il genocidio in corso.
L’intero ricavato delle opere d’arte esposte andrà all’UNRWA, l’Agenzia istituita dalle Nazioni Unite
nel 1948 per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente. Oltre ai promotori della mostra e ai referenti dell’associazione Dolmen, interverranno lo scrittore palestinese Ramzy Baroud, la giornalista del Palestine Chronicle Romana Rubeo e la calciatrice palestinese Natali Shaheen.
All’evento sarà presente l’associazione Ponti non muri, nata nel 2006 per creare un ponte fra Sardegna
e Palestina, per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge popolare per il riconoscimento
dello Stato palestinese. La mostra rimarrà aperta dall’11 al 18 Maggio, dalle 17.00 alle 19.00, con finissage di chiusura previsto per Sabato 18 Maggio.
Gli artisti e le artiste partecipanti sono: Alba Matteo, Abozzi Adele, Atzeni Gianni, Bernal Ruiz Sue Vexina, Calia Giusy, Camboni Riccardo, Cara Silvia, Carta Claudia, Carta Giovanni, Cau Antonio, Cioglia Nicola, Collari Fabio, Cubeddu Marta, D’Orsogna Domenico, Dau Lina, Deliperi Pier Giovanni, Della Maria
Attilio, Dettori Giovanni, De Santis Angelo, Enna Mattia, Fara Vincenzo, Filippelli Roberta, Fiori Alessandra, Fiori Angelino, Flore Giuseppe, Fraddi Luigi, Fresu Antonello, Idili PetroNilla, Lazzaroli Emma, Ligios Salvatore, Losengo Dionigi, Mallus Antonio, Manca Davide, Marchesi Antonello, Marci Alberto, Marras Laura, Masala Dalila, Mattu Tonino, Mazzoli Max, Mereu Michele, Miali Sergio, Monti Gabriele, Mureddu Ruben, Muresu Elena, Nieddu Gianni, Onnis Alessio, Oppo Sabrina, Panzino Igino, Patteri Alice, Pes Simona, Petretto Bruno, Podda Chiara, Puzzu Roberto, Rombi Mauro & Caruso Mimmo, Sale Giulia, Saiu Fabio, Sanna Antonio, Sanna Giovanni, Sanna Paolo, Sassu Josephine, Satta Federico, Sechi Torralba Silvia, Sini Danilo, Sini Giulia, Spanu Antonella, Suboh Amirah, Tetti Francesco, Urgeghe Giorgio, Vargiu Beppe, Zanazzi Viviana, Zedda Luca.
ManiSenzaDit(t)a è una voce che si unisce al coro di condanna del genocidio e dello sterminio del
popolo Palestinese, perpetuato sotto il tacito assenso e il sostegno di buona parte dei governi occidentali, i cui principi teorici si scontrano con la realtà dei fatti dettati dagli interessi di pochi.
Vuole essere un’occasione di partecipazione concreta per tutti coloro sensibili a tale causa, al di là di
credo politici o religiosi, o di qualsiasi altro motivo che possa alimentare la banale e sterile regoletta
del divide et impera, l’arma più potente nelle mani di chi vuole ignorare il diritto degli esseri umani di
essere tali. Questo siamo e questo vogliamo essere, soprattutto davanti a tali intollerabili abomini che
la storia ciclicamente ripropone: esseri umani per altri esseri umani, contro i mostri generati dalla
”Vogliamo sostenere come possiamo, con la nostra solidarietà e non solo, i nostri fratelli e sorelle della Palestina – fa sapere l’associazione -. In questa occasione, grazie alla presenza dell’associazione Ponti non Muri, ci sarà la possibilità di operare in modo concreto: per chi non lo avesse già fatto, si potrà firmare per la richiesta di riconoscimento dello stato di Palestina (raccolta firme portata avanti, a livello nazionale, dal movimento “Schierarsi”). Alla base dell’iniziativa un ulteriore gesto di solidarietà e sostegno concreto. 72 artisti hanno messo a disposizione una quantità di opere, a un prezzo decisamente inferiore alla loro reale valutazione, per invitare a fare una donazione diretta all’UNRWA. Chi volesse, potrà scegliere le opere di suo interesse e fare la donazione (corrispondente al prezzo dell’opera) in tempo reale con il proprio smartphone, sul sito dell’UNRWA e acquisire l’opera. Le opere esposte potranno essere ritirate al termine della mostra, che durerà una settimana, mentre le opere non esposte potranno essere ritirate subito”.