Nel 2021 a Sassari le violazioni per la sosta nei parcheggi riservati ai disabili sono più che raddoppiate.
L’uomo che ha falsificato il contrassegno dei disabili scoperto negli scorsi giorni dalla polizia locale è solo un caso emblematico della lotta di Sassari contro queste gravi forme di inciviltà.
Sostare su un parcheggio riservato ai disabili infatti impedisce a chi ne ha diritto di trovare gli stalli riservati vuoti e quindi poterne usufruire. Se il numero di violazioni sono notevolmente diminuite nel 2020 (sono state 355) complice probabilmente la pandemia e l’obbligo di restare a casa, nel 2018 erano state 468 e 406 nel 2019, per poi registrare un drammatico aumento nel 2021, che ha segnato il record negativo di 845 violazioni.
Gli agenti applicano sia l’articolo 188 e sia l’articolo 158 del codice della strada, in modo da sommare le due sanzioni previste (che il legislatore nazionale ha inasprito dal settembre 2021) e rendere così ancora più severa la multa. Così l’articolo 188, comma 4, prevede che “Chiunque usufruisce delle strutture, senza avere l’autorizzazione o ne faccia uso improprio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 168 ad euro 672“, mentre l’articolo 158 recita: “Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2, lettera g), è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 80 ad euro 328 per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da euro 165 ad euro 660 per i restanti veicoli“. A ciò si aggiunge la rimozione del veicolo e la decurtazione fino a 7 punti dalla patente.