Il Piano urbano della Mobilità sostenibile di Sassari.
Prosegue l’attività per la redazione del primo Piano urbano della Mobilità sostenibile (Pums) del Comune di Sassari. Questa mattina, nella sala Langiu del Comando della Polizia locale, si è tenuto il primo incontro tecnico, a cui hanno partecipato il sindaco Nanni Campus, l’assessora alle Infrastrutture della mobilità e traffico Maria Francesca Masala, il dirigente Fabio Spurio, i tecnici e funzionari del settore e i rappresentanti della Sintagma, dell’Università di Sassari, Sogeaal, Atp, Aou Sassari, l’ufficio scolastico provinciale, Arst, l’ordine degli architetti e Rfi.
Il processo di redazione Pums non poteva che prendere avvio da un evento conoscitivo, inserito in quel processo di “partecipazione attiva” che rappresenta uno dei principi cardine di formazione del Piano, attraverso il quale garantire l’effettivo coinvolgimento degli enti e delle amministrazioni interessate e attivare i contatti necessari allo scambio di informazioni e contributi. Durante l’incontro, l’assessora Maria Francesca Masala ha descritto il progetto e presentato il questionario, da oggi online nel sito del Comune , con cui i cittadini potranno esprimere – in forma anonima – le proprie esigenze e preferenze in tema di mobilità, in base agli spostamenti che affrontano nella quotidianità.
“Il Pums considera le persone e non più l’auto o il traffico come centro della politica per incentivare la mobilità intelligente e si pone quali obiettivi una migliore qualità della vita, la sostenibilità, la accessibilità, la qualità ambientale e la salute nella città” hanno spiegato i rappresentanti di Sintagma, la società a cui è stato affidato il servizio di redazione del Pums.
Partendo dalla raccolta dati sulla attuale situazione della mobilità a Sassari, il Piano si propone di individuare le soluzioni migliori per la mobilità cittadina. “Si tratta di un percorso iniziato da lontano, con il mandato di Anna Sanna: la metrotranvia, l’ingresso da via Budapest e il primo progetto del centro intermodale; e proseguito con il mio primo mandato da sindaco: gli ingressi da via Pirandello, via Padre Zirano e viale Papa Giovanni Paolo II”, ha detto il sindaco Nanni Campus.
“A seguito di studi sul traffico – prosegue il primo cittadino – avevo inoltre previsto la costruzione delle rotatorie in punti strategici per consentire una migliore viabilità e fondamentali parcheggi interrati dove lasciare i mezzi privati per muoversi in città e soprattutto al centro, liberamente. E sono fiero che questo percorso si concluda con me. Perché Sassari deve avere quel ruolo di città-territorio che le compete, permeabile con l’esterno. Dobbiamo privilegiare scelte sostenibili, studiare l’integrazione tra tutte le possibili alternative di trasporto, sia pubblico e sia privato, dagli autobus alla metrotranvia, dalle auto alle biciclette, comprese stazioni di noleggio. La possibilità di lasciare i mezzi privati in ampi parcheggi da cui muoversi con mezzi pubblici. E questo deve essere fatto sia in funzione del miglioramento della viabilità urbana e quindi della qualità della vita dei cittadini, sia in funzione delle esigenze di tutto il bacino di utenti rappresentato dall’intero territorio. Sassari è città di servizi, deve poter essere collegata con porto e aeroporto ed essere fruibile a chiunque arrivi anche da fuori città”.
“In quest’ottica – ha concluso il sindaco – si inserisce lo sblocco del II lotto della metrotranvia e l’avvio dei lavori per il progetto del nuovo centro intermodale”. La società incaricata ha illustrato l’iter metodologico della predisposizione del Piano che prevederà l’utilizzo di altri strumenti di partecipazione con l’ulteriore coinvolgimento dei portatori di interesse durante tutto il percorso, compresa la fase di monitoraggio e quella di aggiornamento delle azioni. Sono previsti eventi pubblici sul Pums e sui suoi temi specifici, insieme ad attività e iniziative di partecipazione organizzate che coinvolgeranno la popolazione.
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile fornirà gli strumenti affinché tutti i cittadini possano fruire di trasporti interni che permettano di accedere alle destinazioni e ai servizi più importanti; migliorare le condizioni di sicurezza; ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, le emissioni di gas serra e i consumi energetici; migliorare l’efficienza e l’economicità dei trasporti; contribuire a migliorare l’attrattività del territorio e la qualità dell’ambiente urbano di Sassari a beneficio della collettività e dell’economia.