Il caso del declassamento della provinciale 81 a Sorso.
Il declassamento della strada provinciale 81, che da extraurbana è diventata urbana e di competenza del Comune di Sorso, ha infuocato il dibattito del Consiglio comunale di Sassari. La mozione, presentata dal consigliere Massimo Rizzu (Sassari Civica), che poi è stata modificata diventando un ordine del giorno, ha visto un botta e risposta che ha riguardato la necessità di una progettualità più comune per la strada litoranea.
Nuova vita per la strada litoranea di Sorso con pista ciclabile e parcheggi
Il progetto del Comune di Sorso prevede di trasformare il tratto di litoranea in una strada turistica comunale a senso unico in direzione Porto Torres, con integrati la pista ciclopedonale lato mare, già in fase di realizzazione. E un sistema di parcheggi e di servizi, oggi assenti su quella strada, opportunamente calibrato sul rispetto degli ecosistemi naturali, come da idea progettuale. “La mozione tratta un tema importante. Ovvero la delibera che sancisce il passaggio della strada provinciale 81 dalla Provincia al Comune di Sorso“, ha argomentato il consigliere Rizzu.
Sassari Città metropolitana, il Consiglio comunale vota compatto per la sua istituzione
In seguito all’illustrazione della mozione, hanno preso la parola diversi consiglieri. Tra questi, Daniele Deiana (gruppo misto di minoranza): “Non sono pienamente contrario al senso unico, volendo lo si potrebbe fare in senso opposto. Ma, non dimentichiamo, che loro sono padroni a casa loro. Tuttavia nel territorio occorre ragionare come Città metropolitana”.
Parere analogo, quello del consigliere Christian Luisi (Prima Sassari): “È riduttivo parlare del senso unico. Chi amministra deve avere una visione di area vasta. Con nuova pista ciclabile, inoltre, la strada è molto partecipata anche dai sassaresi. Quella non può essere strada a scorrimento veloce attraversata da mezzi pesanti. Ci vuole una strada turistica”, conclude.
Il sindaco Nanni Campus ha chiosato: “Di recente il Consiglio ha votato per la Città metropolitana. Noi abbiamo la responsabilità di non prendere iniziative che possono ledere lo sviluppo del territorio”. L’ordine del giorno è stato poi votato all’unanimità.