Le parole di Roberto Saviano nel mirino.
Lo scrittore Roberto Saviano è finito al centro delle polemiche a causa di alcune sue dichiarazioni dopo l’assalto ai portavalori in Toscana. In un video l’autore di Gomorra ha ipotizzato che chi ha compiuto il colpo sull’Aurelia sono sardi, probabilmente di Sassari o Desulo.
Saviano ha dichiarato in un video che i banditi hanno l’accento sardo. Così è nata una bufera feroce che accusa l’autore di Gomorra di alimentare stereotipi sui sardi. Al coro si è unito anche il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Maieli. L’esponente politico ha dichiarato che le sue dichiarazioni nei confronti del popolo sardo sono “errate” in merito all’assalto al portavalori avvenuto di recente in Toscana, accusandolo di “generalizzazione e pregiudizio”.
Il consigliere ha sottolineato che: “la Sardegna e i sardi hanno una storia ricca di cultura, sacrificio e onestà. Non possiamo accettare che episodi criminali isolati, attribuiti a sardi con motivazioni stereotipate, vengano strumentalizzati per dipingere un’intera comunità con toni negativi”, dichiara Maieli.
”Attribuire a un’intera popolazione le azioni di pochi individui, con identificati, non è solo ingiusto, ma alimenta un clima di odio e discriminazione inaccettabile – prosegue -. Siamo convinti che il dibattito pubblico debba basarsi su fatti e non su stereotipi dannosi. La criminalità non ha bandiera, e ogni azione illegale deve essere condannata e perseguita individualmente, senza alimentare narrative che ledano la dignità di un popolo intero”. Così Maieli ha invitato Saviano a ”rettificare le sue affermazioni” e a ”riconoscere l’errore di generalizzare su una comunità che ha sempre dimostrato valori di accoglienza, solidarietà e rispetto delle regole”.