Un cumulo di rifiuti abbandonati davanti alla scuola di San Donato

I rifiuti abbandonati davanti alla scuola di San Donato a Sassari.

A San Donato la spazzatura è dappertutto tranne che nei cassonetti. Altro episodio, questa mattina, nel centro storico di Sassari di rifiuti abbandonati nelle aiuole di fronte alla scuola. Vestiti, cartoni, bottiglie, carte, e addirittura fogli di catrame, lasciati in gran quantità sotto l’albero ridotto ad appendice della discarica a cielo aperto. “Lo scriva – protesta un operatore ecologico accorso sul posto con un collega per lo sgombero – siamo stanchi. Ogni giorno è così. Siamo esseri umani, non schiavi”.

I due riempiono i bidoni che si trovano a un passo, vuoti, come se gli anonimi che, la scorsa notte, hanno eletto quel fazzoletto di terra a mini-Scala Erre, avessero trovato troppo faticoso alzare il coperchio dei contenitori. Nessuno conosce l’identità degli incivili o è intenzionato a rivelare i nomi: “Mi pare strano”, continua l’operatore ecologico, che qua intorno nessuno veda mai nulla”. Rimane aperto l’interrogativo se si tratti di residenti o persone esterne al perimetro di Sassari Vecchia mentre l’unica certezza è l’impossibilità di differenziare questi rifiuti.

E mentre gli operatori liberano l’aiuola, il catrame rimane lì: “Faremo una segnalazione – spiega un lavoratore del settore Ambiente – e se ne occuperà l’ecocentro. Noi non possiamo toccarlo”. Ma gli avvisi sui cumuli di spazzatura al centro storico e, in particolare, nell’area tra via San Donato e via Fontana, non si fermano al cerchio di (ex) natura adiacente all’istituto comprensivo. Basta fare pochi metri e, proprio di fronte all’ingresso dell’ex ufficio scolastico, in uno spazio recintato perché pericolante, abbondano i cartoni di pizza, i vetri delle birre, gli abiti dismessi e quant’altro contribuisca al non decoro della parte più antica di Sassari. “Qui ci sono diverse telecamere – confida un passante -. Possibile che neppure loro vedano gli autori di tutto questo?”