Il progetto dei parchi tascabili per riqualificare Sassari.
Sassari punta sulla realizzazione di tre “parchi tascabili” come quelli che ci sono a New York e a Londra. Seguendo il progetto del sindaco del capoluogo britannico, anche Nanni Campus vorrebbe dei mini parchi nelle zone dove oggi c’è il degrado.
Stando a quanto riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, il progetto prevede la creazione di un parco urbano di fronte alla stazione ferroviaria di Sassari, finanziato con 800mila euro dal piano Sassari Storica. Tuttavia, a causa di problemi di compatibilità idrogeologica, i fondi sono stati dirottati verso la creazione di tre “parchi tascabili” nei quartieri di San Donato e Sant’Apollinare. I parchi tascabili consistono nella riqualificazione di aree residuali, valorizzando piante esistenti e aggiungendo nuove, insieme a nuovi arredi urbani.
Uno dei principali obiettivi del progetto è quello di ridurre la necessità di impianti di smaltimento delle acque piovane, mentre l’altro è quello di creare spazi di valore sociale ed estetico, come piazze immerse nel verde, per contrastare la decadenza delle aree del centro. Tuttavia, un intervento proposto nella piazzetta di Sant’Apollinare è stato bocciato perché disturba la visuale della chiesa e di un altro edificio monumentale. Il progetto verrà adeguato alle prescrizioni e dovrà essere completato entro il 31 dicembre.
Le altre due aree coinvolte nel progetto sono quelle di via 25 Aprile e corso Vico, con interventi su scala più ampia. Si punta a invertire la predominanza di pavimentazione rispetto al verde, e verranno ripristinate la vecchia curva davanti all’ex centrale elettrica e creata una nuova marciapiede in via 25 Aprile. Ogni spazio verde sarà accompagnato da pannelli informativi sulle piante e le essenze presenti.