Rizzeddu e sanità di Sassari: l’incontro tra sindacati e l’assessore Nieddu

L’incontro sulla vertenza della sanità sassarese.

Un confronto quello che si è svolto ieri mattina in videoconferenza tra i sindacati della FP Cgil, Cisl FP, Uil FPL, l’assessore regionale alla Sanità Nieddu e i commissari straordinari della Aou e Asl di Sassari. Scopo dell’incontro è stato quello di esaminare tutta una serie di criticità legate alla condizione delle esternalizzazioni del territorio, cominciando dalla vertenza delle strutture psichiatriche del “Rizzeddu” di Sassari.

“Sono circa 90 gli operatori nell’incertezza occupazionale e salariale, a causa del grave ed inaccettabile ritardo che vede il settore della psichiatria navigare a vista – commentano i sindacati – . Da troppi anni si attende l’avvio di un vero progetto di riorganizzazione del servizio attraverso la pubblicazione di una gara di appalto. Analogamente, anche l’appalto dei servizi socio assistenziali della Aou di Sassari, è stato oggetto di discussione in relazione alle nuove condizioni di gara che, tra le altre cose e a nostro avviso, prevedono un dimensionamento delle ore/lavoro e una diversa organizzazione che inciderà negativamente sulla qualità de servizio”.

Dopo un confronto serrato e per certi versi di forte rivendicazione del territorio, i sindacati hanno chiesto “un vero cambio di rotta affinché i lavoratori e i pazienti siano garantiti attraverso iniziative politiche, seguite poi dai necessari atti amministrativi, che consentano una volta per tutte di uscire dall’incertezza e finalmente iniziare a riorganizzare e programmare al meglio l’assistenza psichiatrica”.

L’Assessore, sentite le istanze sindacali, condividendo il concetto per il quale tutti dobbiamo fare la nostra parte affinché i livelli occupazionali ed i servizi ai cittadini non subiscano penalizzazioni, ha preso l’impegno di interessare Ats affinché si possa concedere una proroga di dodici mesi al fine di consentire l’accreditamento della struttura Ats di Ploaghe.

“Per quanto concerne invece la situazione delle strutture private che applicano il ccnl AIOP – spiegano i sindacati – si è registrato ancora una volta l’assenza di decisioni nel merito dell’obbligo, sancito anche recentemente dalla conferenza Stato/ Regioni, di finanziamenti mirati per abbattere del 50% dei costi a carico delle aziende per l’applicazione del nuovo Ccnl (nel nostro territorio Policlinico Sassarese e Opera Gesù Nazareno)”.

“Abbiamo espresso la nostra forte preoccupazione perché il mancato ricevimento di questi ristori economici, aumenta la sofferenza economica di alcune di queste aziende che operano nel settore della sanità privata in termini di assistenza e riabilitazione (come la Ge.Na ad esempio) e che risentono, da tempo, anche di una mancata rivisitazione delle tariffe e di una riprogrammazione delle sinergie tra pubblico e privato,in grado di garantire livelli adeguati di assistenza nel territorio e solidità economica delle aziende”, continuano i sindacati.

Le organizzazioni sindacali infine hanno fatto sapere che l’assessore ha preso l’impegno per un primo intervento di finanziamento con l’erogazione di una tantum economica e l’apertura di un tavolo regionale di confronto sugli aspetti specifici della sanità privata.

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