Le regole del nuovo decreto di Natale.
La calendarizzazione delle zone rosse e arancioni in tutto il territorio italiano, Sardegna compresa, implica anche alcune direttive per quanto riguarda le attività lavorative nei giorni indicati come “rossi“.
Ricordando che i suddetti giorni sono il 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre, 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio, soltanto alcuni esercizi potranno rimanere aperti in queste giornate. Vediamo quali.
In linea con i precedenti decreti, le attività che vendono beni di prima necessità potranno restare aperti. Esercizi di commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande, tabacchi sono compresi in questo elenco.
Ma anche altre attività di commercio come vendita di farmaci, di prodotti per l’igiene personale e della casa, apparecchi elettronici, riviste e giornali, giocattoli, sono tutte autorizzate ad aprire nei giorni indicati dal decreto.
Ci si potrà recare nei negozi fino alle ore 21. Rimangono, naturalmente, tutte le norme di sicurezza e il limite di persone ospitabili in ogni stabile.
Anche i servizi per la persona potranno regolarmente svolgere la propria attività: via libera alle lavanderie, tintorie, servizi di pompe funebri, barbieri e parrucchieri.
Tutte queste attività potranno aprire e lavorare anche nei giorni della zona rossa. Tutte le altre, come bar e ristoranti, potranno farlo solamente nei giorni indicati come “arancioni” (23, 28, 29, 30 dicembre, 4 gennaio e dal 7 in poi salvo proroghe). In queste giornate varranno le stesse regole in vigore fino ad ora: la chiusura sarà sempre prevista per le 18, dopo quell’ora sarà sempre consentito l’asporto fino alle ore 22, mentre la consegna a domicilio sarà consentita senza restrizioni e limiti d’orario.