A Sassari l’aumento dei furti e delle rapine alimentato dalla crisi
di Antonio Piga
Negli ultimi mesi Sassari assiste a un incremento di rapine e furti, fenomeno che si intreccia con tossicodipendenze e disoccupazione. Negli angoli più vulnerabili della città, i commercianti, tra cui molti extracomunitari, si trovano a fronteggiare un clima di paura e insicurezza. La cronaca recente racconta di episodi inquietanti, come quello avvenuto sabato scorso in via Università. Lì un uomo incappucciato e armato di coltello ha rapinato un negozio.
Il titolare del negozio, visibilmente scosso, ha raccontato agli agenti della polizia locale che il malvivente, dopo aver minacciato un collaboratore, si è impossessato di poco più di cento euro prima di darsi alla fuga. Ma non si tratta di un caso isolato: solo un giorno prima, un’altra rapina con modalità simili era stata perpetrata in un altro negozio del centro storico, portando via centocinquanta euro. Due episodi che raccontano un quadro allarmante, in cui i commercianti si sentono sempre più vulnerabili e riluttanti a denunciare.
Le forze dell’ordine stanno cercando di affrontare questa spirale di violenza e paura. Per incentivare le denunce, è stata potenziata la presenza di agenti preparati e sono state introdotte misure di sicurezza tecnologiche all’avanguardia. L’obiettivo è quello di rassicurare i commercianti, invogliandoli a non rimanere in silenzio di fronte a crimini che minacciano la loro sicurezza e la loro attività. La paura di ritorsioni da parte dei malviventi costituisce un deterrente significativo per molti imprenditori. Si stima che solo una frazione degli episodi di furto e rapina venga effettivamente denunciata. Questo silenzio alimenta un clima di impunità che i criminali sfruttano a loro favore.
I controlli delle forze dell’ordine
Gli agenti della polizia locale sono consapevoli di questo problema e stanno intensificando le loro azioni di prevenzione e monitoraggio, concentrandosi non solo sulle aree commerciali, ma anche nei luoghi frequentati da tossicodipendenti, dove spesso si annidano i responsabili di tali atti.
La presenza costante delle forze dell’ordine, attraverso postazioni mobile e pattugliamenti in borghese, è un passo importante per ripristinare la fiducia tra i commercianti e la comunità. La recente cattura del responsabile delle due rapine al centro storico rappresenta un segnale positivo, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Le istituzioni devono continuare a lavorare in sinergia con i cittadini per garantire un ambiente più sicuro e sereno.
Sassari, come molte altre città italiane, si trova a dover affrontare le conseguenze di una crisi economica che colpisce i più vulnerabili e alimenta fenomeni di devianza. È fondamentale che la comunità si unisca per combattere insieme contro l’insicurezza e la paura, affinché ogni commerciante possa esercitare la propria attività senza timori e ogni cittadino possa vivere in una città dove la legalità e il rispetto siano valori condivisi.