Gli appuntamenti del 26 e 27 settembre.
Fuori e dentro il palazzo, nei bar della città e all’università, nei laboratori e nelle piazze: la ricerca diventa sostanza della vita quotidiana e i cittadini diventano scienziati con la “Notte europea dei ricercatori”.
Per giovedì 26 e venerdì 27 settembre, l’Università di Sassari ha organizzato due giorni di incontri tra società e scienza per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. Come l’anno scorso, il tema di quest’edizione della Notte europea dei ricercatori è “BEES, Be a citizEn Scientist”, pensato per incoraggiare la partecipazione dei cittadini all’evoluzione della ricerca scientifica. L’acronimo richiama l’operosità delle api e la loro organizzazione. Negli alveari, come in tutte le società complesse, il contributo di ogni componente è fondamentale per il benessere della collettività. È il public engagement dell’Università, il coinvolgimento attivo della cittadinanza nella produzione e diffusione della conoscenza e della cultura scientifica.
Si comincia il 26 settembre pomeriggio con i “Caffè Scienza”, incontri informali in bar e altri locali del centro di Sassari che hanno accolto l’invito dell’Ateneo a partecipare alla Notte dei ricercatori, manifestazione che propone in tutta Europa oltre 400 eventi. Il primo appuntamento è alle 15 e 30 nella libreria Dessì di Largo Cavallotti con “L’archeometria: l’innovazione scientifica al servizio dell’archeologia”. Alle 19 si prosegue nel social club bistrot Piacere nero di viale Trento con “La vera età dell’oro della Sardegna: il Neolitico”. Alle 20 nello Spazio 105 di via Roma 105, protagonista la musica con l’evento “Fare ricerca sulla musica e con la musica”. Caffè e Aperitivi scientifici andranno avanti anche il giorno dopo.
Si prosegue il 27 settembre dalle 9 alle 13 nel palazzo storico dell’Ateneo in piazza Università. Dalle 9 e 15, proprio nell’ampio ingresso del palazzo centrale, prenderà il via la maratona divulgativa di “ScienzArena”, contrassegnata da agili talk di argomento scientifico, a cura di ricercatori, protagonisti della società civile e associazioni che si avvicenderanno sul piccolo palco fino alle 22 (con una pausa tra le 13 e le 16). Le conversazioni riguarderanno tematiche di ampio respiro quali innovazione, città e comunità sostenibili, buona salute, ambiente costiero e marino, ambiente terrestre, cultura e istruzione di qualità. Alle 10 il Rettore dell’Università di Sassari Massimo Carpinelli e il sindaco, Gian Vittorio Campus, porteranno alla città i saluti delle due istituzioni che hanno lavorato per portare la scienza tra i cittadini. Da segnalare alle 11 una sessione dedicata agli anniversari da ricordare: Leonardo Da Vinci innovatore, La Marmora esploratore e scienziato”, “La tavola periodica, 150 anni di splendidi elementi”, “50 anni fa l’allunaggio” Il pomeriggio e la sera saranno poi dedicati ai temi dell’attualità scientifica, dall’innovazione e le imprese, all’urbanistica, l’ambiente e l’istruzione di qualità. La serata si concluderà con l’anteprima del documentario ‘i dannati dell’Asinara’.
Nel cortile interno dell’Ateneo, l’intera mattinata del 27 sarà dedicata alle scuole primarie e medie che hanno prenotato la visita nell’ambito di “Università aperta”. Parteciperanno 700 allievi e allieve delle scuole primarie e secondarie provenienti da 12 scuole di Sassari, Alghero e Dorgali. I 16 stand che verranno allestiti per l’occasione, ospiteranno gli exhibit scientifici e i laboratori interattivi allestiti dai dipartimenti dell’Ateneo, dal museo scientifico, dagli istituti superiori e le associazioni partner della rete “Scienza in Piazza” dall’Accademia di Belle arti e due delle start up nate dalla ricerca e accolte nell’incubatore universitario CubAct. Tra gli stand spazio alla matematica, la fisica, la chimica, le scienze naturali, l’analisi sensoriale, l’arte e le nuove tecnologie. I tanti istituti scolastici che non sono riusciti a prenotare la visita in occasione della Notte europea dei ricercatori, sono invitati fin da ora a partecipare alla manifestazione Scienza in Piazza 2020 “La Natura delle Cose” il 26, 27 e 28 marzo 2020.
Gli stand saranno aperti anche il pomeriggio del 27 settembre dalle 16 alle 21. La manifestazione è particolarmente indicata per le famiglie, che grazie all’Università di Sassari e ai suoi partner, potranno vivere un pomeriggio veramente a contatto con la Scienza, spiegata con oggetti ed esempi a prova di bambino, adatti anche ad un pubblico adulto.
Solo la mattina, dalle 9 alle 13, il Dipartimento di Medicina Veterinaria organizzerà nel cortile dell’ex Estanco in piazza Università un pet corner, cioè un angolo dedicato alla conoscenza e al benessere dei cani, con due attività intitolate “Piacere di conoscerci” e “Sono troppo cicciottello?”, infopoint incentrato sulla corretta alimentazione del cane.
Mentre la sede centrale dell’Ateneo sarà animata dai talk di “ScienzArena” e dagli stand di “Università aperta”, il 27 settembre nel centro di Sassari proseguono i “Caffè Scienza”: alle 12.00 la Caffe&teeria Mannoni di via Giorgio Asproni ospita l’evento “Dimmi com’è il tuo microbiota e ti dirò chi sei. Come lo studio dei microrganismi con cui conviviamo può migliorare la nostra salute”. Alle 16.00 all’Abetone Music Bar di viale Italia, “Le misure dello sviluppo sostenibile. Discutere di società ed economia attraverso i dati”. Alle 18.00 si parla di “Il futuro è verde. Soluzioni per il clima che cambia” al QUOD Cafè (via Mercato 1b). Infine alle 20.00, aperitivo scientifico all’Ultimo spettacolo (corso Trinità 161) con “Dal libro al bicchiere: per una nuova conoscenza del cibo identitario”.
Filo conduttore delle due giornate sarà la sostenibilità ambientale declinata secondo i Sustainable development goals dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.