Sassari torna indietro nel tempo tra antichi carri e storiche macchine agricole

L’iniziativa per il centro di Sassari.

Dopo aver regalato un nuovo cielo di luci, lineare e a basso consumo energetico, alla storica via cittadina, il 2020 dell’Associazione ccn Centro Cavour prende forma di “portali”, elegante richiamo all’idea di galleria tradizionale e in armonia con il contesto storico esistente.

E qualcosa di bello sta per accadere a Sassari. Ad una cornice così preziosa non potevano non corrispondere immagini all’altezza. Immagini da realizzare, in concreto, grazie allo sviluppo del progetto “Viaggio Nel Tempo in Centro”, nuovo intenso episodio di una saga cominciata anni or sono che, lo scorso anno, aveva portato il mare e le vele latine in via Cavour.

L’obiettivo è riqualificare il centro città, trasformarlo in un “museo a cielo aperto” animato dal susseguirsi di iniziative e eventi a sfondo culturale e artistico. Il programma sarà arricchito da una installazione temporanea che prevede il posizionamento di una serie di antichi carri, calessi e attrezzi da lavoro lungo la via, a ricreare un’atmosfera ispirata a storia e cultura isolane.

Importante, in tal senso, il coinvolgimento dell’IIS Tecnico Agrario “Pellegrini” di Sassari. La scuola del dirigente Paolo Acone metterà a disposizione macchine agricole di grande valore storico come l’aratro della ditta ingegner Francesco Sisini di Sassari datato anni ’20-’30. Macchine che, fra fine ‘800 e primi del ‘900, hanno segnato l’evoluzione industriale dei mestieri legati agricoltura. Grande impegno dei ragazzi, e grande anche la disponibilità dei docenti Anna Lamberti e Leonardo Porqueddu.

Ma ci saranno anche cimeli appartenenti al museo dell’agriturismo Sa Mandra, che con entusiasmo ha aderito all’invito dell’Associazione, antichi e prestigiosi carri da buoi e da cavalli, opere realizzate con perizia dalla storica e rinomata fabbrica dei Fratelli Chighine di Thiesi, che al tempo diede grande impulso all’industria di settore. E ci saranno i colorati carri messi a disposizione dalla famiglia Vanali. E ancora spazio ai lavori degli studenti del liceo Azuni (“Immagini e Parole” di Sardegna), esposizioni fotografiche e pittoriche ospitate nei prestigiosi androni dei palazzi Pilo, Frau e Calvia di via Cavour e curate da Gemma Macciocu (Pennellate di Terra e Agricoltura Sarda”) e Daniel Leal (“Paesi di Sardegna”), organizzati in maniera garbata nel rispetto delle distanze. 

Tutto accade grazie alla volontà di “un insieme di cittadini, commercianti e professionisti innamorati di Sassari. Accade grazie alla collaborazione ed al sostegno di tutti gli associati e del direttivo dell’Associazione, Aurora Puxeddu, Erika Gallizzi, Sandro Satta e Mario Fiori” sottolinea il presidente Gavino Macciocu.

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