VIAGGIO TRA I QUARTIERI – I problemi di Luna e Sole, il quartiere élite di Sassari

Per i residenti si vive bene, ma si lamentano dei marciapiedi rotti.

Chi abita nel quartiere di Luna e Sole a Sassari è piuttosto contento. La vita è tranquilla e non ci si può certo lamentare per la mancanza di servizi. Da quando, negli anni ’70, il quartiere si è sviluppato, è sempre stato considerato uno dei migliori dove vivere a Sassari. Non si può infatti negare che, passeggiando per le vie, si noti un certo benessere dei residenti e una cura generale più attenta che in altri quartieri.

Il quartiere di Luna e Sole prende curiosamente il nome dal sole e dalla luna scolpiti sul portale di pietra che si trova sulla strada Prunizzedda-Serra Secca e che si ritrova anche sulla facciata del duomo di Sassari, ai lati dello stemma dell’Arcidiocesi. Una simbologia che ricorre spesso nell’arte sassarese del diciassettesimo e diciottesimo secolo, che si può notare anche su diverse rappresentazioni della Crocifissione di Cristo in diverse chiese del centro.

I residenti, che abitano il quartiere da anni, ne parlano molto positivamente. Luna e Sole è un quartiere vivo, ricco di servizi. Ci sono supermercati, farmacie, negozi e il centro commerciale Luna e Sole, attività di ogni genere che animano la vita del quartiere. Ci sono scuole di ogni ordine e grado, le materne, le elementari di via Gorizia e le medie 5 e 12, fino convitto nazionale Canopoleno, che ospita il liceo classico. Il quartiere si anima anche grazie alla presenta di diversi impianti sportivi. Lo stadio Vanni Sanna che ospita la Torres, il palazzetto Pala Serradimigni, gli impianti di tennis, la piscina comunale di Lu Fangazzu e anche gli impianti sportivi del Canopoleno. Insomma, un quartiere perfetto per gli sportivi di tutta la città.

Ma come per tutte le cose, la perfezione non esiste. La pulizia e l’ordine del quartiere di Luna e Sole, si scontrano con la poca cura delle strade e dei marciapiedi. Questi ultimi, sono in molti tratti disconnessi, con mattonelle rotte attorno alle aiuole degli alberi, le cui radici hanno contribuito a far si che i marciapiedi si spaccassero. I residenti lamentano la situazione, divenuta pericolosa.

Infatti è molto facile che, passeggiando, si inciampi e si cada facendosi anche molto male. Infine, sebbene il quartiere sia molto grande, sono poche le aree verdi e i giardini a disposizione dei residenti. Il parco Il Tappetino e l’area verde con il parco giochi di piazza Monsignor Carta sono gli unici due posti dove le mamme con i bambini possono giocare all’aria aperta nel quartiere.

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