Lo scontro sulla situazione dei rifiuti a Sassari.
Giuseppe Palopoli contro Antonello Sassu. Ovvero il capogruppo di Sassari Civica versus l’assessore all’Ambiente. Tra i due è scontro al calor bianco. L’ennesima collisione si consuma su uno dei nervi più scoperti della sensibilità collettiva: i rifiuti. Pretesto del reciproco “mezzogiorno di fuoco” è l’ormai consueta montagnola di spazzatura, sparsa fuori dai contenitori preposti, che accoglie, quasi ogni giorno, di prima mattina, i residenti del centro storico e, in particolare, chi vive a San Donato. Lo spettacolo, ripetuto pure oggi intorno all’aiuola adiacente alla scuola, arma l’iperattiva anima social del consigliere di minoranza che, in un post, definendosi “irritato”, sopra l’immagine della mini-discarica, scrive: “Questa situazione va sanata quanto prima caro assessore Sassu”.
Affermazione che, seguita da tre emoji paonazzi, e lo screenshot di un’email indirizzata all’esponente di giunta, in cui si chiede conto del mancato “cambiamento radicale” sull’igiene ambientale promesso in commissione, pare annunciare il sequel del film- con trama perlopiù ordita con segnalazioni a raffica di disfunzioni- già proiettato durante il mandato dell’ex assessora del settore Antonella Lugliè. Sassu però, meno compassato della docente universitaria ora trasferita all’Urbanistica, è un fiume in piena: “Cosa devo rispondere a Palopoli? Lì è sempre pulito, facciamo sopralluoghi quotidiani. Se un cretino, alle quattro e mezza, scarica i rifiuti dove non dovrebbe, che posso farci? Mica dormo lì”. Ricordando poi che “alle sette e mezzo lo spazio era di nuovo sgombero”, l’ex titolare dei Servizi sociali insiste: “Di cosa si lamenta il consigliere? Se trova cinquecento discariche è un conto, ma non se ne ravvisa una o due”.
Subito dopo una constatazione dei risultati raggiunti in due mesi: “La città è oggettivamente più pulita. Stiamo intervenendo su tutte le situazioni limite come davanti al cimitero, o a Prunizzedda e negli altri contesti di maggiore criticità”. Sassu ribalta il tavolo invitando Palopoli a farsi una domanda e a darsi una risposta: “Si dovrebbe chiedere come mai a Sassari abbondano gli incivili. Questo è il tema. Non l’assessore Sassu”. Infine, tra installazioni di telecamere e levatacce per monitorare quello che non funziona, tra scaricatori abusivi sorpresi sul fatto e gente che svuota le cantine e non deposita all’ecocentro, Sassu chiosa: “Palopoli non fa notizia, per quanto mi riguarda”.
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