Ragazzino aggredito in una scuola di Sassari: “Dove erano gli insegnanti?”

Un ragazzino aggredito in una scuola di Sassari

Un episodio di bullismo davanti a tanti compagni testimoni è avvenuto all’interno di una scuola media di Sassari. Un ragazzino con qualche problema è stato pesantemente aggredito da alcuni compagni di classe, subendo schiaffi, spinte e strattoni. La denuncia di una mamma, che ha deciso di rompere il silenzio, mostra un velo d’angoscia tra le famiglie e pone una serie di interrogativi sul ruolo delle istituzioni scolastiche nella prevenzione di simili atti di violenza.

Una madre visibilmente scossa, racconta come sia stato preso di mira da un gruppo di coetanei. “Dove erano gli insegnanti? Doveva esserci qualcuno a fermare questa violenza. Gli educatori hanno il compito di prevenire e educare, e invece sembra che non abbiano visto nulla”, ha dichiarato con amarezza. Le parole della madre rimbombano come un campanello d’allarme: cosa sta facendo la scuola per garantire un ambiente sicuro e inclusivo per tutti i suoi studenti?

Il bullismo, specialmente nei confronti di bambini più vulnerabili, è un fenomeno inquietante che non può essere ignorato. La scuola dovrebbe essere un luogo di crescita e apprendimento, non un terreno di battaglia dove i più deboli diventano vittime di prepotenze. L’educazione al rispetto e alla diversità dovrebbe essere al centro del curriculum, ma evidentemente ciò non è bastato a prevenire questo episodio vergognoso.

Le famiglie, ora in preda alla preoccupazione, si chiedono se la scuola sia in grado di affrontare il problema del bullismo e garantire la sicurezza dei propri alunni. La madre del bambino aggredito ha già avviato una denuncia formale, e molti genitori stanno valutando se prendere provvedimenti legali per tutelare i propri figli.

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