Doppi turni alla scuola media di via Gorizia, trovata la quadra con i genitori

L’incontro con i genitori della scuola di via Gorizia.

Doppi turni per gli allievi della scuola media numero 5 di Sassari. È il 75% dei genitori, consultati con un sondaggio online lo scorso weekend, ad aver scelto questa opzione accantonando l’ipotesi B, quella del decentramento nei locali di via Bottego e via Cedrino. Sembrerebbe concludersi così la vicenda esplosa il 4 gennaio, con la comunicazione del dirigente della scuola Maurizio Tognoni ai parenti dei bambini che un’ala dell’edificio scolastico in via Gorizia avrebbe dovuto chiudere per urgenti lavori di ristrutturazione terremotando così gli orari della didattica.

Da qui la rivolta di padri e madri, che contestavano le informazioni tardive e la difficoltà di riorganizzare vite lavorative e routine familiari. Ora la quiete relativa, testimoniata dalle dichiarazioni ieri, in IV e V commissione, degli assessori ai Lavori pubblici Gianfranco Meazza e alle Politiche educative Rosanna Arru. Proprio quest’ultima rivendica il risultato pro-turnazione e la consultazione web, “anche se non era un atto dovuto”. Intanto l’allarme sullo spezzettamento orario è in parte rientrato: ridotti infatti a due soltanto i numeri di corsi senza sede al mattino grazie al recupero di tre aule didattiche. Ma Enrico Fois, un rappresentante dei genitori, pone il problema dell’offerta formativa con 60 minuti compressi a 50: “Così, a giugno, si saranno perse 90 ore di scuola.”

E chiede delucidazioni sull’agibilità del cantiere, domanda inoltrata a Meazza, da Marco Dettori di Futuro Comune. Rassicura sul tutto il titolare dei Lavori pubblici: “L’accantieramento è in sicurezza”, dichiara, confermando poi l’impossibilità di procrastinare l’intervento: “La scuola ha dei problemi platealmente enormi”. Ma sulla tempistica dei lavori e la modalità informativa i commissari di minoranza contestano ancora gli assessori. Le polemiche, questo è il sospetto, non sono finite ieri. 

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