Lezione di donazione e altruismo agli studenti di Sassari.
Una sala gremita di ragazzi. Studenti curiosi che ascoltano con attenzione e interesse argomenti molto attuali e che spesso li toccano da vicino. Si è svolto lunedì con gli allievi dell’Istituto tecnico “Salvatore Ruiu” di Sassari il primo incontro del progetto “A scuola con l’Avis“, un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema della donazione del sangue, degli emocomponenti e delle cellule staminali ematopoietiche.
Le quarte e le quinte classi dell’indirizzo biotecnologico e sociosanitario dell’Istituto superiore di Sassari hanno risposto con particolare partecipazione all’accorato appello dell’Avis, dell’Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e del centro trasfusionale dell’Aou di Sassari. Ad aprire la conferenza è stata Viviana Cotza, dirigente medico del servizio trasfusionale e presidente dell’Admo che ha parlato dell’importanza di iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo (Ibmdr).
“Questa è la settimana nazionale dedicata alla donazione del midollo osseo e abbiamo aderito alla manifestazione Match it Now e l’obiettivo di oggi – ha sottolineato la dottoressa Cotza – è formare e invitare i giovani ad iscriversi al registro italiano donatori midollo osseo attraverso un semplice prelievo di sangue”.
Possono iscriversi al registro persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni di età e che godono di buona salute. Le possibilità di trovare un donatore compatibile sono molto basse e quindi iscriversi al registro è di particolare importanza perché chi si iscrive diventa un potenziale donatore.
“Il midollo osseo, come il sangue, è un emocomponente che può essere solo donato, non può essere creato artificialmente – ha affermato il dottor Pietro Manca, direttore del Servizio di immunoematologia e Medicina trasfusionale del Presidio ospedaliero di Sassari -. Tutti noi prima o poi, giovani e meno giovani, possiamo avere necessità di una sacca di sangue o per operazioni chirurgiche o per trattamenti, sia per amici, parenti o conoscenti“.
La carenza di sangue è un problema cronico fortemente presente a Sassari e in tutta la Sardegna che talvolta rischia di compromettere le esigenze dei pazienti e le attività chirurgiche dell’ospedale. Annualmente si ha bisogno di 110 mila trasfusioni ma solo 80mila vengono donate in Sardegna, le altre 30mila unità provengono da altre regioni. Donare il sangue è un diritto e un dovere, un messaggio civico che è stato ripetuto più volte nell’arco della mattinata.
“Il 27 settembre saranno presenti le autoemoteche dell’Avis qui davanti alla vostra scuola perché dedicheremo la mattinata alla raccolta delle sacche di sangue e chi vorrà, potrà iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo – ha sottolineato il dottor Manca -. Donare sangue è utile per sé stessi e agli altri, quindi faccio un appello a voi per diffondere questo messaggio e invitare i vostri familiari e i vostri amici per convincerli a venire a donare il sangue martedì 27 settembre“.
La donazione del sangue o del midollo osseo sono gesti nobili, volontari e gratuiti e possono salvare tante vite e l’incontro è stato un’occasione per diffondere tra i giovani alcuni valori importanti come la cultura del dono e della solidarietà. L’appuntamento è quindi per il prossimo 27 settembre in via Porcellana per la raccolta sangue con le autoemoteche dell’Avis.
Alcune informazioni utili.
Possono donare il sangue i soggetti di età compresa tra i 18 e i 65 anni e in buone condizioni di salute. Inoltre, possono donare il sangue anche i soggetti che, guariti, hanno avuto il Covid-19. Al Centro trasfusionale di via Monte Grappa è presente l’ambulatorio dedicato alla donazione del sangue e degli emocomponenti in cui si effettua la valutazione dei donatori di sangue e dei donatori di cellule staminali ematopoietiche. Per le prenotazioni i donatori possono chiamare, dalle 8 alle 14, i numeri 079/2061462 oppure 079/2061496. Dalle 15 alle 19 possono telefonare allo 079/2061625.
Per donare nella sede dell’Avis comunale è possibile chiamare lo 079/252577 dalle 8 alle 14 e al numero di cellulare 370/1434967. Per l’Avis provinciale, infine, è possibile chiamare al numero 079/250000.