Sergio Firmentu è stato abbandonato in orfanotrofio a Sassari nel 1955
“Sono nato a Sassari il 20 febbraio del 1955, ma non ho mai potuto conoscere mia mamma”, racconta Sergio Firmentu. Non riesce a darsi pace, la madre lo ha abbandonato e da allora sogna di incontrarla o, almeno, sapere chi fosse. “L’ultimo desiderio che ho è di vederla e di chiamarla mamma per la prima volta – racconta con emozione -. Io la parola mamma non lo mai potuta pronunciare. Mi piacerebbe chiamarla mamma”.
Sono anni che prova a scoprire le sue origini, ma non è mai riuscito a far rimarginare quella ferita ancora aperta. “Da quello che so, mia madre mi ha tenuto con sé per circa sei mesi – racconta – poi mi ha affidato all’istituto di padre Manzella”. Inutili tutti i tentativi fatti negli anni, non portò risultati neanche l’intervento del programma “Chi l’ha visto?”. Al programma di RaiTre aveva raccontato che dalle suore si trovava bene e, mentre gli altri orfanelli venivano adottati, lui non ha mai avuto una famiglia.
Ha passato lì i primi 18 anni della sua vita e ha rifiutato di andare con “estranei” perché voleva solo la “sua” famiglia. Dopo l’orfanotrofio si trova da solo per strada a Sassari. Poi ha preso un traghetto ed è andato a Roma, dove ha cominciato a lavorare come cameriere. Il lavoro che ha continuato a fare. Ora vive in provincia di Latina, è felicemente sposato ma sogna ancora di scoprire le sue radici sassaresi. A nulla servono i riferimenti anagrafici, perché nome e cognome sono di fantasia scelti dagli uffici del Comune di Sassari. Non ha foto della sua infanzia e per aiutare chi a Sassari possa avere informazioni chiede di pubblicare una sua foto di qualche anno fa e una attuale.
“Sono anni che cerco le mie origini, senza nessun risultato – racconta in questo sua disperata ricerca della verità -. Siamo in un’era in cui l’uomo si è evoluto andando sulla luna, adesso pure su Marte. E io non riesco a trovare mia madre o altri parenti, in un piccolo circuito come Sassari. Questo non l’ho mai capito”. Sta per compiere 69 anni e non sapendo nulla di chi l’ha messo al mondo non è certo che la madre sia ancora viva. Ma continua, incessantemente, a vivere nella speranza di conoscerla. “Non so che faccia abbia, non so niente – conclude Sergio Firmentu -. L’ultimo desiderio che ho è di vederla e chiamarla mamma per la prima volta”.