Il rilancio del nuoto a Sassari.
Sport Full Time e Sporter Academy uniscono le forze per rilanciare il nuoto a Sassari. Dopo essere state fiere avversarie nelle piscine di tutta la Sardegna, e spesso anche in quelle della penisola, le due società cittadine hanno infatti deciso di varare un progetto con un obiettivo comune, ossia ridare linfa al movimento natatorio sassarese, restituendo a tutti gli utenti del territorio quella consuetudine a frequentare gli impianti ed a praticare gli sport in acqua che, soprattutto nel periodo della pandemia, è un pò venuta a mancare. E quale punto di partenza migliore per perseguire una simile “mission” che quello di ripartire dai giovanissimi?
Così, nei giorni dei 12, 13 e 14 settembre, nelle fasce orarie dalle 17 alle 17:45 e dalle 17:45 alle 18:30, le tre piscine sassaresi di Lu Fangazzu, Latte Dolce e del Convitto Canopoleno, ospiteranno degli Open Day completamente gratuiti rivolti a bambini e bambine dai 4 ai 12 anni di età, che avranno così la possibilità di fare la conoscenza con il movimento in acqua, e magari appassionarsi all’attività e decidere di proseguire. Prima di tutto imparando a nuotare, e poi, perché no, entrare nel mondo dell’agonismo. È gradita la prenotazione alle segreterie delle società.
Il momento d’altronde appare propizio, con la disciplina sportiva riportata alla ribalta della cronaca grazie alle fantastiche vittorie della nazionale italiana ai campionati europei che si sono svolti a Roma dall’11 al 21 agosto. Ma la stessa Sassari ha recentemente confermato la sua passione per gli sport acquatici, visto che migliaia di spettatori hanno assistito dalle tribune della vasca esterna di Lu Fangazzu alla seconda edizione della Waterpolo Sardinia Cup, andata in scena dall’1 al 10 agosto.
“I risultati della nazionale azzurra sono ancora sotto gli occhi di tutti – dichiara Stefano Masala, presidente della Sporter Academy – ma bisogna ricordare che gli stessi sono frutto della grande diffusione che il nuoto ha conosciuto negli ultimi decenni. Ormai il campione non nasce solamente nelle grandi società del nord Italia, ma sempre più spesso effettua le sue prime bracciate proprio in una piscina di provincia, seguito dalle tantissime società che lavorano giorno dopo giorno con grande passione sul loro territorio. Ecco, noi vogliamo dare ai nostri giovanissimi questa possibilità, quella di mettersi alla prova in acqua, e poi scoprire se la loro passione può trasformarsi anche in qualcosa di più di un semplice piacere a praticare sport”.
“Agli inizi degli anni duemila – aggiunge Ilario Ierace, presidente della Sport Full Time – tutta la Sardegna, ma la città di Sassari in particolare, aveva fatto dei passi da gigante nel movimento natatorio italiano. Portavamo una cinquantina di atleti sardi ai campionati nazionali di categoria, e quasi la metà erano sassaresi. Poi, per vari motivi, come il lungo periodo di ristrutturazione delle piscine comunali, sono stati fatti vari indietro, non solo dal punto di vista agonistico, ma anche da quello della frequentazione degli impianti. Ma è proprio nel periodo di difficoltà che dobbiamo essere eccellenti, elaborando proposte per ricoinvolgere atleti ed amanti del nuoto e tornare agli ottimi risultati ottenuti in precedenza. Anche perché Sassari ha dimostrato di meritarli”.