La stazione di Sassari ancora senza un servizio fondamentale.
Sassari, una delle città più importanti della Sardegna e la seconda per abitanti, ma si trova di fronte a un paradosso che ha dell’incredibile: la sua stazione ferroviaria non ha un bar tabacchi da anni. Un vuoto che persiste da ben dodici anni, da quel lontano giugno del 2013, quando l’ultimo esercizio commerciale chiuse le sue porte.
Oggi, questo spazio inutilizzato rappresenta un’opportunità imperdibile per gli imprenditori sassaresi e non solo. Immaginate di trovarvi in una stazione, circondati da viaggiatori in attesa del treno, famiglie che planano verso una nuova avventura e pendolari che cercano un momento di ristoro prima di tornare a casa. Eppure, in questo quadro vivace, manca un elemento fondamentale: un luogo dove poter gustare un caffè, acquistare un giornale o semplicemente rilassarsi. La stazione di Sassari, da tempo in cerca di un rilancio, offre un’opportunità commerciale che potrebbe trasformare l’esperienza di viaggio di migliaia di persone.
Tuttavia, l’iter per riaprire un bar-tabacchi è stato simile a un’epopea. Nonostante i numerosi tentativi, ottenere informazioni utili per prendere in gestione questo spazio commerciale si è rivelato un’impresa ardua. Chiamando RFI, la società proprietaria dell’immobile, si scopre che non esiste alcun interesse a promuovere la locazione di questo locale. Una situazione paradossale che lascia sconcertati e che, se da un lato mette in luce la mancanza di visione strategica, dall’altro rappresenta una vera sfida per gli imprenditori locali.
A questo punto, è fondamentale unire le forze. Coinvolgere le istituzioni, i commercianti e i cittadini in un appello collettivo. Far sentire la propria voce a RFI e alle autorità competenti: è tempo di reclamare ciò che spetta a Sassari: una stazione che non sia solo un passaggio, ma un luogo di incontro, di cultura e di servizi. Uno storico dipendente dell’Arst ci racconta la sua versione : ”era un punto di ritrovo , una comodità in più per noi lavoratori”. Molti clienti replicano così al disagio : ”partendo spesso alle 7:00 del mattino sarebbe stato meglio in 12 anni poter prendere un caffè al bar con una brioche anziché dover resistere a stomaco vuoto”.
L’appello è rivolto a tutti gli imprenditori, dai giovani alle famiglie, a chi ha un sogno e una visione, che non lascino che questo spazio rimanga deserto per altri dodici anni. La stazione di Sassari dovrebbe diventare un simbolo di rinascita e innovazione, un esempio di come la determinazione e la collaborazione possano cambiare il volto della città.