La storia di Miki, il maiale scappato e salvato dalla Lav di Sassari

Il maiale è stato recuperato dalla Lav di Sassari.

Michele, Miki per gli amici, è un maiale di circa tre anni, trovato tra gennaio e febbraio mentre vagava alla periferia di un paese della provincia di Sassari, da Alessia, responsabile della sede Lav di Sassari. 

Dopo 20 giorni durante i quali ha girovagato nella zona, scappando dai cani che lo rincorrevano e attaccavano, e cercando riparo in un terreno nel quale c’erano dei cavalli, finalmente Alessia è riuscita a metterlo in salvo portandolo a casa, dove ha fatto subito amicizia con gli altri animali della fattoria, tutti salvati da un destino segnato.

Miki non presentava segni identificativi come previsto dalla legge, per questo è molto probabile che fosse scappato da qualcuno che lo allevava abusivamente e che, ovviamente, non l’ha reclamato, temendo di incorrere nella sanzione prevista. Solo con la fine del lockdown Alessia ha potuto avviare, attraverso il servizio veterinario, la procedura per poterlo regolarizzare e tenere a norma di legge.

Una “regolarizzazione” che non è stata immediata, né “indolore”, perché Alessia ha dovuto adeguare la struttura per poter far vivere Miki in condizione di libertà dallo sfruttamento produttivo, e per questo ha dovuto pagare una sanzione per allevamento abusivo di suini, e renderlo identificabile tramite tatuaggio e apposizione di una marca auricolare.

“Salvare un animale dalla macellazione non è previsto dalla legge e il servizio veterinario equipara il salvataggio di un maiale ad un allevamento abusivo – Commenta la Lav – . Grazie alla generosità di soci e donatori , abbiamo contribuito alle spese sostenute da Alessia per Miki, che ora potrà vivere il resto della sua vita libero da gabbie insieme agli altri animali della fattoria, salvati anche loro dallo sfruttamento dell’uomo”.

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