Strade e Zona economica speciale, il governo apre alla Provincia di Sassari

L’incontro in Provincia con il governo.

L’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, ha incontrato in videoconferenza il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Mario Turco e con il consigliere per il Sud, Gerardo Capozza. Un’occasione per fare sintesi delle priorità del territorio, riconoscendo nella figura del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’uomo della sensibilizzazione nel proprio apparato. Soprattutto per quanto riguarda l’area di crisi complessa, zona economica speciale e viabilità.

Nello specifico, si è parlato delle due arterie, Sassari-Alghero e Sassari-Olbia, attraverso la quale si dovrà capire perché i lavori si sono arenati e cosa si potrà sbloccare a breve. Con la possibilità di commissariare quelli più importanti e, nondimeno, l’attesa di risposte che il territorio attende da anni.

Sulla zona economica speciale, volgarmente chiamata Zes, il Governo attende indicazioni. Sia per capire se quanto fatto dalla Regione possa essere l’apripista per l’avvio, sia per dare continuità a quanto fatto precedentemente con il comitato di indirizzo. Stesso discorso per l’area di crisi complessa dove, i dossier in mano alla Provincia, serviranno allo sblocco di ulteriori risorse.

All’incontro, hanno preso parte diversi esponenti del mondo sindacale. Tra questi Pierluigi Ledda, segretario della Cisl Sassari: “Esprimo grande soddisfazione, ma resto in attesa che le parole possano trovare concretezza. Gli elementi in campo non erano esaustivi, vista la molte di problematiche che affliggono il territorio ma, sebbene vi siano complessità, si inizia a trovare una prospettiva“.

Dello stesso parere, Francesca Nurra, segretaria della Cgil Sassari: “Il mio giudizio è moderatamente positivo. Questo è un banco di prova che tutti insieme, unitamente, abbiamo voluto per capire ciò che si può fare. Soprattutto per quanto riguarda le attività produttive della provincia in una visione più ampia del territorio. I problemi sono tanti, ma da qualcosa si doveva partire. Già parlare delle strade, penso ad esempio alla Sassari-Alghero, porta con se il discorso dell’aeroporto e porto“.

Anche Giuseppe Maccioccu, segretario della Uil Sassari, ha esternato la propria soddisfazione: “Rispetto alle grandi difficoltà, ci siamo uniti perché sul tavolo ci sono argomenti importantissimi. Occorre risolverli quanto prima. Tra tutte l’edilizia scolastica con l’inizio dell’anno. Non occorrono promesse, ma la volontà di risolvere i problemi“.

Grande ottimismo, infine, è stato espresso da Sergio Salis di Confindustria Sassari: “Come associazione rappresentiamo tutti e abbiamo chiarito qual è la nostra posizione. Siamo stati uniti e coordinati nel parlare con il Governo. Non per dire che non ce la facciamo, ma per ribadire che il territorio ce la può fare. Vogliamo lanciare un’ondata di ottimismo purché ci mettano nelle condizioni di far ripartire l’economia e con esso il benessere sociale. Certo, ho delle riserve per l’incontro interlocutorio, ma non abbiamo chiesto soldi quanto di fare il loro dovere“.

Attraverso questa interlocuzione, il governo ha ascoltato i sindacati entrando nel merito delle questioni. Soprattutto per quanto riguarda le eterne incompiute come la Sassari-Alghero o la Sassari-Olbia. Da fonti romane, tuttavia, si è rimarcato come i soldi vi siano ma, non sempre, siano stati spesi. Ragion per cui l’amministratore straordinario della Provincia, Pietrino Fois, ha deciso di interloquire con il governo.

Condividi l'articolo