Lo spettacolo al Teatro Civico di Sassari.
“Il Centro all’Opera” come la volontà di restituire al centro storico di Sassari la fruizione di uno dei gioielli architettonici più amati, e promuovere nell’isola i grandi artisti sardi che si fanno onore nei teatri internazionali. Sabato 1 febbraio alle 20, il Teatro Civico di Sassari riapre le sue porte ospitando uno dei primi concerti che celebrano la sua restituzione alla città dopo cinque anni di chiusura.
“Il Centro all’Opera”, promosso dall’Associazione Ars Aurelia con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari, rappresenta un momento di rinascita per la comunità culturale locale e si avvale del partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga. L’ingresso è gratuito, con possibilità di ritirare un massimo di due biglietti a testa nella biglietteria del teatro, fino ad esaurimento posti.
Sotto la direzione artistica di Irene Dore e Laura Cocco, lo spettacolo propone un viaggio musicale attraverso le arie e i brani d’assieme più celebri della tradizione operistica, opere di Bizet, Mozart, Rossini, Delibesin linea con la missione di riavvicinare il pubblico al fascino dell’opera lirica. La regia è affidata al giovane e talentuoso regista siciliano Danilo Coppola.
I quattro protagonisti sono Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale, che si è già esibita sui principali palcoscenici europei distinguendosi per la sua versatilità e potenza vocale; Alessandro Abis, basso di origine sarda noto per la profondità e l’espressività delle sue interpretazioni; Marta Pluda, mezzosoprano emergente nel panorama lirico italiano, già protagonista di prestigiosi eventi musicali grazie al suo timbro caldo e avvolgente; Giuseppe La Malfa, pianista di grande esperienza e sensibilità che ha collaborato con celebri cantanti lirici e ha calcato le scene di importanti teatri internazionali.
Composta da giovani volenterosi e intraprendenti, l’associazione Ars Aurelia è rivolta alle nuove generazioni ed è impegnata nella promozione culturale e artistica con una visione moderna e sostenibile. “L’evento è un invito aperto a tutta la città per celebrare la musica lirica come patrimonio culturale di tutti – afferma Irene Dore -. La nostra missione è quella di promuovere artisti sardi, creando un ponte tra la Sardegna, il resto d’Italia e l’estero, nondimeno avvicinare il pubblico all’opera, con particolare attenzione ai bambini attraverso progetti didattici dedicati. Vogliamo favorire la partecipazione attiva del pubblico rendendo gli eventi esperienziali, e intendiamo valorizzare le eccellenze sarde, anche enogastronomiche, turistiche e paesaggistiche”.