“Scegli la vita”, Trainspotting e la Asl di Sassari contro le dipendenze – VIDEO

La Asl di Sassari lancia uno spot in stile Trainspotting contro le dipendenze

“Scegli la vita”, contro le dipendenze la Asl di Sassari lancia un video che riprende le celebri immagini del monologo iniziale di Trainspotting. C’è la corsa per le strade della città, c’è il calcetto e c’è “Lust for life” di Iggy Pop, ma il messaggio è diametralmente opposto. Se il film di Danny Boyle raccontava l’eroina la Asl di Sassari lancia un allarme contro le dipendenze.

“Sin dal su insediamento, l’obiettivo di questa direzione aziendale è stato quello di percorrere nuove strade per aumentare sensibilmente la capacità aziendale di relazionarsi e di interagire con il pubblico per comunicare in maniera più tempestiva e intuitiva rispetto a quanto accade oggi – spiega il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi -. Con questo video abbiamo cercato di raggiungere un pubblico giovane. Nell’intento di trasmettere un importante messaggio, verso un protagonismo sano e il rispetto della propria vita”.

“Remake con piglio sdrammatizzante”

Dal Serd di Sassari spiegano la scelta di puntare su Trainspotting. “Un remake con piglio sdrammatizzante della scena iniziale del film, famosa per il motto: “scegli la vita”. Attraverso il quale noi operatori del Servizio Dipendenze vogliamo lanciare ai nostri giovani un appello. Invitandoli ad una riflessione critica sulle proprie scelte di vita”, spiega Paolo Milia, direttore del Servizio dipendenze patologiche della Asl di Sassari. “Si auspica che il progetto, avviato in via sperimentale, possa porre le basi per una strutturazione di interventi mirati alla riduzione del danno e alla limitazione dei rischi nel lungo periodo, con il coinvolgimento attivo di Istituzioni scolastiche, Enti locali e del terzo settore”.

Il video si inserisce all’interno di un più articolato progetto che ha visto il Servizio dipendenze della Asl di Sassari impegnato in questi anni in attività di sensibilizzazione tra la popolazione, in particolare con interventi di prevenzione primaria rivolti alla popolazione studentesca di età compresa tra i 13 e 20 anni delle scuole medie inferiori e superiori.

Il progetto pilota ad Alghero

“Il progetto, avviato in via sperimentale nel territorio di Alghero, ha coinvolto al momento circa 150 studenti delle seconde classi dell’Istituto Roth di Alghero, con i quali è stata svolta un’indagine conoscitiva su quelle che sono le errate convinzioni sulle conoscenze e sui rischi derivanti dall’utilizzo delle sostanze d’abuso. L’obiettivo è stato quello di fornire informazioni corrette sulle sostanze d’abuso (legali e illegali) e sfatare i falsi miti che spesso circolano tra i giovani, oltre a favorire una maggiore consapevolezza sui danni causati dai comportamenti d’abuso”, spiega Patrizia Palla, psicologa del Serd e referente del progetto. “La seconda fase, invece, ha visto il Servizio e gli operatori impegnati nel progetto per la realizzaizone di un strumento divulgativo, con un linguaggio e una modalità più vicina ai codici comunicativi dei giovani, in grado di raggiungere quelle fasce di popolazione che il Servizio Dipendenze Patologiche ha più difficoltà ad intercettare, con l’obiettivo di promuovere spunti di riflessione e favorire la capacità di operare delle scelte consapevoli”.

I record negativi della Sardegna

“La Sardegna è tra le sei regioni con consumi più alti di sostanze psicoattive, soprattutto da parte del sesso maschile. La sostanza illegale maggiormente utilizzata è la cannabis, cui seguono la “spice”, la cocaina, stimolanti e allucinogeni, mentre l’eroina è quella meno diffusa. Le “nuove sostanze psicoattive (NSP: catinoni sintetici, ketamina, Salvia Divinorum e/o painkillers) si stanno velocemente diffondendo grazie alla presenza di numerosi siti web che vendono “droghe legali” e forniscono consigli su come assumerle. A queste si sommano i cannabinoidi sintetici (dati del Piano regionale della prevenzione 2020-2025)”, spiegano dal Serd della Asl n. 1″.

“Il Servizio Dipendenze Patologiche della Asl di Sassari, dal 2013 al 2023, ha preso in carico 516 nuovi pazienti, di età compresa tra i 14 e 24 anni, utilizzatori di sostanze illegali. “Nnumeri che hanno messo in risalto come nell’ultimo anno si sia registrato un incremento sia qualitativo, relativamente alla tipologia di sostanze utilizzate, sia quantitativo (117 nuove richieste di presa in carico)”, conclude il direttore del Serd Milia”.

Il video della Asl di Sassari

La scena originale di Trainspotting

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