Tornano i casi di West Nile.
La positività di alcuni animali al West Nile Virus ha fatto scattare l’allarme nella provincia di Sassari. Per questo motivo, l’Avis ha invitato i donatori a sottoporsi al test WNT NAT. O, in alternativa, ad osservare un periodo di sospensione dalla donazione per 28 giorni.
Ancora non è chiaro quanti e quali animali siano risultati positivi al West Nile Virus nella provincia di Sassari. Quel che è certo, invece, è che il Centro Nazionale Sangue ha diramato una serie di circolari estendendo il provvedimento ad altre province d’Italia.
“Il West Nile Virus è un virus diffuso in Africa, Europa, Australia ed America. La maggior parte delle persone infette è asintomatica, ma in soggetti defedati la sintomatologia può dare febbre cefalea e in casi rari coma e meningite – ha affermato il presidente dell’Avis provinciale, Vincenzo Dore -. Nel nord Sardegna, considerato che non esiste un vaccino, su tutti i donatori di sangue si esegue un test per constatare l’eventuale potenziale contagiosità, pertanto le unità di sangue donato sono sicure al 100%. Il test si esegue non appena viene riscontrata la presenza del virus in alcuni uccelli. Il virus non si trasmette tra persone infette per contatto, ma soltanto per via trasfusionale motivo per cui viene eseguito il test su tutti i donatori per eliminarne la diffusione“.
Nonostante l’emergenza, l’Avis invita a donare. Questo per garantire la sufficienza delle sacche di sangue. Soprattutto per evitare disguidi dovuti all’importazione e il crescente fabbisogno.